Il caso Trump-Cina colpirà i videogiochi, secondo Sony: "Prezzi più alti per PS4"

I nuovi dazi al 25% potrebbero avere degli effetti indesiderati sui componenti hardware alla base delle console da gaming

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La minaccia dei nuovi dazi che potrebbero essere applicati dagli Stati Uniti all'elettronica di consumo proveniente dalla Cina corre il rischio di avere un impatto considerevole anche sui prezzi delle console.

Nel corso di un recente meeting agli investitori per la presentazione dei risultati finanziari, Sony ha infatti avvertito i suoi azionisti che la nuova mossa voluta dal presidente Donald Trump potrebbe portare l'azienda a incrementare i prezzi di PlayStation 4 (e verosimilmente di PS5) sul mercato americano.

Durante il meeting agli investitori, il direttore finanziario di Sony Hiroki Totoki ha confermato che i nuovi dazi al 25% legati ai prodotti importati dalla Cina coinvolgerebbero anche una grande porzione dei componenti necessari alla produzione di PS4, un rincaro che spingerebbe l'azienda nipponica ad aumentare il prezzo della sua console ammiraglia sul mercato statunitense.

"Abbiamo informato il governo degli Stati Uniti che un simile rincaro avrà un impatto notevole", commenta Totoki, il quale ha confidato che sebbene Sony stia pensando di spostare la produzione della componentistica principale di PS4 e PS5 al di fuori del territorio cinese per evitare i nuovi dazi, l'azienda potrebbe essere costretta ad aumentare il prezzo delle sue console a spese del consumatore finale. "Una simile decisione danneggerebbe pesantemente l'economia degli Stati Uniti", ha affermato il direttore finanziario di Sony.