Insalata: gli errori da non mettere nel piatto se vuoi dimagrire
Se la consumiamo per restare in linea occorre sfatare una serie di falsi miti
L’insalata è spesso considerata sinonimo di alimento leggero e salutista, alleato della linea e passepartout per chi è a dieta. Eppure, se non seguiamo alcune accortezze, può trasformarsi in un piatto molto ricco di calorie e venire meno alla sua missione, ovvero allo scopo di dare soddisfazione al nostro appetito senza pesare sulla bilancia. Visto che il momento di mostrare la nostra silhouette sulla spiaggia si avvicina velocemente, ecco alcune regole d’oro da tenere presenti quando prepariamo la nostra insalatona o la ordiniamo quando pranziamo fuori casa,
Insalata: gli errori che la "appesantiscono"
GLI INGREDIENTI GIUSTI – Per essere davvero leggera e ipocalorica, l’insalata deve contenere solo verdura. Possiamo scegliere la varietà che preferiamo (lattuga, rucola, soncino, cicoria, indivia o altro ancora), aggiungere pomodori, peperoni crudi o cotti, carote, cetrioli o verdure cotte come spinaci, biete, fagiolini. Tutto quello che si aggiunge, ha un suo “peso”, del quale occorre essere per lo meno consapevoli. Per condire si può utilizzare del succo di limone, aceto di vino o di mele, oppure un cucchiaino di olio extravergine di oliva. Quest’ultimo, però, non va versato nel piatto direttamente dalla bottiglia, ma misurato in un cucchiaio e poi aggiunto alla verdura: un “giro” di olio è già una quantità eccessiva se siamo a dieta.
I COMPLEMENTI – Sono quelli che rendono particolarmente invitanti le inalatone, specie nelle giornate più afose, ma vanno trattati con cautela e con consapevolezza. Se l’insalata costituisce il nostro pasto ed è quindi un piatto unico, possiamo aggiungere un uovo sodo, oppure del tonno al naturale, oppure della carne bianca tagliata a dadini o a straccetti, purché sia stata cotta alla griglia o al vapore. In alternativa, una piccola quantità di ricotta fresca o qualche pezzetto di salmone cotto al vapore o due o tre cucchiai di riso integrale o di cereali sempre integrali. In ogni caso, limitiamo la nostra scelta a
un solo alimento proteico alla volta, alternandoli ogni giorno.
I FALSI AMICI – Sono buonissimi di sapore, sembrano leggeri e innocui per la linea, ma in realtà fanno lievitare il bilancio calorico del nostro piatto, tanto da poterli considerare dei veri e propri falsi amici a cui rinunciare senza impianti. I primi sono i
formaggi, così freschi e invitanti nelle giornate estive, a cominciare dalla classica
mozzarella. Ricordiamo che le varietà più ricche di calorie sono il parmigiano, la fontina, il brie e la scamorza. Un altro ingrediente “pericoloso” è il
mais: non si tratta di una verdura, ma di un cereale e quindi appartiene alla famiglis dei carboidrati, tra l’altro con un indice glicemico piuttosto alto, e “pesa” di conseguenza. No anche all’
aceto balsamico mentre vanno consumate con moderazione anche le
patate, ricche di farinacei, e
l’avocado, anch’esso piuttosto calorico.
I NEMICI – Sono gli ingredienti da evitare assolutamente se non vogliamo compromettere l’equilibrio del nostro piano dietetico. Sono le salse, a cominciare dalla golosissima
maionese, le creme speziate e i vari oli aromatizzati. Anche l’
insala russa è da bandire senza esitazione: contiene in pratica tutto quello che si deve maggiormente evitare quando si vuole perdere peso. attenzione alle
verdurine sott'olio, come carciofini, pomodorini, funghetti, e alle chips di vario genere. No infine ai
wurstel, ai
salumi e agli
insaccati, veri e propri concentrati di sale e di grassi.
Insomma, non tutte le insalatone sono uguali e amiche della linea. Se alla fine di questa pagina ci sentiamo un po’ tristi pensando a quante cose buone dobbiamo togliere dalla nostra ciotola, possiamo consolarci con la consapevolezza che l’insalatona ricca e golosa che forse avevamo in mente sarebbe arrivata a regalarci
anche 900-1000 calorie. A questo punto, è meglio optare per un classico piatto di pasta al ragù, che di calorie ne contiene solo 400.