"Radici", un libro sulla cucina come vocazione

Parla d’amore, viaggi e cibo il romanzo scritto da Chiara Canzian e Sandro Cisolla, dal quale è tratta la ricetta al profumo d’Oriente che vi proponiamo: Zuppa di Curry con Noodles Fritti

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«“Chiara! Vieni qui che facciamo i biscotti”. La voce della mia mamma riecheggiava sicura e piacevole dalla cucina ed io non mi facevo attendere. Così, impastavo e cantavo, cantavo e impastavo…ad oggi non è cambiato poi tanto. C’è chi dice che nella vita, per fare bene qualcosa, sia necessario concentrarsi solo su questa escludendo tutto il resto». È con queste parole che si presenta Chiara Canzian, figlia di Red Canzian dei Pooh, sul suo blog che porta lo stesso nome del suo ultimo libro: “Radici”, in libreria dal 26 febbraio, edito da Rizzoli, e scritto a quattro mani con il fidanzato Sandro Cisolla, musicista, scrittore e copywriter. E in effetti Chiara il flusso delle sue passioni lo ha sempre seguito senza riserva. Dapprima la musica, poi la cucina.

Dopo aver raccolto consensi e riconoscimenti grazie alla sua bella voce, inciso diversi album e partecipato, a soli 18 anni, al Festival di Sanremo, nel 2013 la sua vita professionale si è aperta anche al mondo della cucina vegana e vegetariana. Prima l’esperienza nel ristorante stellato milaneseJoia di Pietro Leemann, poi l’apertura del suo ristorante “ Buns Gourmet Burger” a Verona, regalano a Chiara la fiducia e la sicurezza che la cucina può rappresentare un altro valido percorso di vita e che lei può passeggiare con gioia tra cucina, musica, e arte in generale. La consacrazione dietro ai fornelli arriva nel 2017, grazie al libro di ricette “ Sano Vegano Italiano”, che vede la partecipazione di suo papà Red, e all’apertura di Radici, il suo blog di cucina.

Radici, la sua ultima fatica letteraria, è un libro particolare perché è un romanzo che al tempo stesso è anche un libro di cucina: le esperienze di viaggio della protagonista, i cibi che assaggia e prepara, si trasformano infatti in gustose ricette vegetariane illustrate. Protagonista è Camilla, una ragazza alla ricerca di sé stessa che, durante un viaggio dal Veneto al Sud-est asiatico, arriverà a scoprire l’amore e la sua vocazione per la cucina. Attraverso luoghi, incontri e sapori lontani, Camilla giungerà alle proprie “radici”.

E profuma proprio d’Oriente la ricetta di Chiara Canzian che vi proponiamo di seguito: Zuppa di Curry con Noodles Fritti.

Ingredienti - Per il curry: 1 peperoncino intero essiccato; 2 scalogni piccoli; 2 spicchi d’aglio; 1 gambo di lemongrass; 1 scorza di lime; 2-3 cm di radice di curcuma; 2 fettine di radice di zenzero; 1 cucchiaino di semi di coriandolo; 6 baccelli di cardamomo verde (solo i semi); un pizzico di sale; il succo di un lime
Per la zuppa: 200 g di tagliatelline all’uovo asiatiche; 500 ml di olio di semi di arachide; 2 lattine di latte di cocco (non agitarle prima dell’uso); 200 ml di brodo vegetale classico; 1 cucchiaio di salsa di soia; 2 cucchiai di zucchero di canna; 100 g di tempeh; 2 cucchiai di salsa di tamarindo; un pizzico di sale; 1 cipollotto; 1 lime

Procedimento - Per il curry: Mettete il peperoncino, lo scalogno, l'aglio, il lemongrass, la scorza di lime, la curcuma, lo zenzero, i semi di coriandolo e il cardamomo al centro di un foglio di alluminio resistente. Ripiegate i bordi e coprite con un altro foglio di alluminio per creare una busta rigida. Posizionatela direttamente sul fondo di un wok o di una padella di ghisa e riscaldate a fuoco alto, girando di tanto in tanto, fino a che non esce del fumo, per circa 10 minuti. Lasciate raffreddare leggermente il contenuto e trasferitelo in un mortaio. Aggiungete il sale e macinate con il pestello fino a formare una pasta molto liscia: saranno necessari circa 10 minuti. Aggiungete il succo del lime e continuate a mescolare. Mettete quindi da parte la miscela di pasta di curry. Se non avete un mortaio potete utilizzare un robot da cucina per frullare e amalgamare gli ingredienti.
Per la zuppa: Separate un quarto delle tagliatelle e lessatele per 1 minuto in acqua bollente, scolatele e asciugatele bene. Scaldate l'olio in un wok o in una casseruola dal fondo spesso, a fuoco alto. Versate, pochi alla volta, i noodles nell’olio e friggeteli, mescolando fino a doratura. Trasferiteli quindi su un piatto rivestito con carta da cucina e conditeli con un pizzico di sale. Eliminate l’olio utilizzato per la frittura e in una padella, o nel wok, aggiungete il grasso cremoso che si deposita nella parte superiore delle lattine di latte di cocco. Fate cuocere per circa 2 minuti, fino a quando il latte di cocco si rompe e l'olio inizia a fumare leggermente. Aggiungete quindi la miscela di curry e cuocete, mescolando, fino a quando non verranno sprigionati gli aromi, per circa 45 secondi. Versate quindi nel composto il latte di cocco restante, seguito dal brodo vegetale classico, dalla salsa di soia e dallo zucchero. Aggiungete il tempeh tagliato a dadini, la salsa di tamarindo e lasciate cuocere per circa 15 minuti a fuoco medio. Portate a ebollizione una pentola di acqua salata e versateci i noodles rimasti. Fateli cuocere per 1 minuto, scolate i noodles e serviteli nelle ciotole su un letto di zuppa di curry. Coprite con le tagliatelle fritte e servite con qualche rondella di cipollotto e spicchi di lime.

 Di Indira Fassioni www.nerospinto.it