Milano, fermata baby gang che terrorizzava le zone della movida | In manette 14 ragazzini: "Branco spregiudicato"

Usavano alcune ragazze per attirare le vittime che venivano picchiate selvaggiamente per poi essere rapinate. Per i minori è scattato l'arresto (8 in carcere e uno in comunità)

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Nove minorenni e cinque maggiorenni sono stati fermati dai carabinieri con l'accusa di rapina aggravata e lesioni nell'ambito di un'indagine su una ventina di episodi avvenuti tra giugno 2017 e aprile 2018 nella zona dell'Arco della Pace, uno dei ritrovi della movida di Milano. Nella presunta baby gang composta da ragazzi tra i 15 e i 22 anni ci sono anche tre ragazze che erano l'esca con cui venivano attirate le vittime dei pestaggi.

In particolare per 9 minori è scattato l'arresto (8 in carcere e uno in comunità) e altre cinque persone sono state fermate. Dalle indagini è emerso che le tre ragazze in più occasioni hanno avvicinato le giovani vittime con la scusa di chiedere una sigaretta per poi dare il via al pestaggio con i propri complici. L'inchiesta, coordinata dalla Procura dei Minorenni di Milano e svolta dai militari della stazione di Porta Sempione, è partita a febbraio ed è stata chiamata Paranza in riferimento alla violenza degli adolescenti descritta nel libro di Roberto Saviano. Nei due provvedimenti si fa riferimento a oltre venti episodi, tutti caratterizzati da particolare efferatezza e dall'uso di coltelli, spranghe e bottiglie di vetro.

Gip: "Efferatezza sprezzante" - I minori arrestati "nonostante l'età, si sono dimostrati capaci di agire con un'efferatezza sprezzante di ogni legalità e di qualsiasi rispetto per le vittime" nei cui confronti si sono comportati "con una tale violenza da denotare grande pericolosità sociale". Lo scrive il gip dei minori di Milano parlando di modalità da "branco". Il giudice ricalca le osservazioni della Procura per "indicare il grave allarme sociale" a Milano. E oltre a parlare di "fatti molto gravi" evidenzia anche le "modalità" con cui avrebbero agito: "L'uso anche di armi - si legge in riferimento per esempio a spranghe o bottiglie utilizzate per colpire - la scelta delle persone offese (normalmente adolescenti), il luogo (sempre nella stessa zona), la distanza ravvicinata tra le rapine poste in essere, l'agire in branco secondo un metodo prestabilito".