Caso Diciotti, Lega: "Processare Salvini significa processare il governo"
Il ministro dell'Interno, si legge in una nota, avrebbe agito "nell'esercizio delle sue funzioni, nel pieno rispetto delle leggi e della Costituzione"
"Processare Salvini significa inequivocabilmente tentare di processare il governo". Lo hanno detto in una nota i capigruppo della Lega al Senato e alla Camera, Massimiliano Romeo e Riccardo Molinari, specificando che il ministro dell'Interno ha agito "nell'esercizio delle sue funzioni, nel pieno rispetto delle leggi e della Costituzione e ottemperato al mandato ricevuto dagli elettori, quello cioè di garantire rispetto delle regole e delle normative".
I capigruppo hanno quindi voluto mandare un messaggio al Movimento 5 stelle, che ha già annunciato che voterà sì alla richiesta di autorizzazione a procedere avanzata al Senato nei confronti di Matteo Salvini dal Tribunale dei ministri. Il vicepremier
Luigi di Maio ha infatti spiegato: "'Salvini ha detto: io mi voglio far processare' quindi M5s non gli farà un dispetto e voterà sì alla richiesta di autorizzazione a procedere. E al processo sarò il primo a dire che fu una decisione del governo. Si sta provando a scardinare il M5s dalla Lega e far cadere il governo, è il gioco che si fa ogni giorno".
"Stroncare la compravendita di esseri umani - si legge ancora nella nota -, fermare il continuo
tributo di vite umane nel Mediterraneo, mettere al bando i torbidi interessi dei soliti noti, è un vanto che, come Lega e come governo, esponiamo con soddisfazione. Se rimettere mano alle
politiche di accoglienza, anteponendo la sicurezza, il buon senso, il rispetto delle regole su cui si fonda l'armonia delle nostre comunità scatena le reazioni scomposte sotto gli occhi di tutti, ciò ci conferma la bontà del nostro operare e ci rafforza nella direzione che abbiamo intrapreso".
Sulla richiesta avanzata dal Tribunale dei ministri di processare Salvini sul caso della nave Diciotti, la Lega voterà no, così come
Fratelli d'Italia "a meno che non sia lui stesso a voler affrontare il processo rinunciando all'immunità". Lo ha detto Giorgia Meloni a margine di un evento a L'Aquila, aggiungendo che "se Salvini, però, non fa questa scelta è scandaloso che il M5s, partito della maggioranza, decida di votare contro uno dei suoi ministri".
Convinto a mandare a processo il vicepremier è invece
Matteo Renzi. "Sono arrivate in Senato le carte del Tribunale dei ministri nei confronti di Matteo Salvini - ha scritto il senatore sui social -. Dopo averle lette con attenzione e senza alcun pregiudizio ideologico, voterò a favore della richiesta di autorizzazione a procedere".