Reddito di cittadinanza, Salvini: "Chi fa il furbo non vedrà un euro"

Il ministro dell'Interno ha quindi spiegato come si stiano "incrociando tutte le banche dati e i redditi"

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Una volta che il reddito di cittadinanza sarà attivo, "chi ha un ricco conto in banca o chi pensa di fare il furbo aggiungendo euro a euro non vedrà un centesimo". A garantirlo è il ministro dell'Interno, Matteo Salvini, spiegando che "stiamo incrociando tutte le banche dati e i redditi". L'obiettivo, ricorda, è "aiutare gli ultimi e i dimenticati, quelli che un lavoro non lo cercano neanche più, a 20 o a 50 anni".

"Quota 100 e reddito di cittadinanza arriveranno a inizio anno" - Quanto ai tempi per la partenza delle misure simbolo del governo gialloverde, quota 100 e reddito di cittadinanza, Salvini ha spiegato che arriveranno "all'inizio dell'anno, tempi tecnici permettendo". "Sono provvedimenti che riguardano milioni di italiani - ha quindi aggiunto - che avranno di più rispetto a quello che hanno avuto negli anni passati: diritto alla pensione, diritto a un lavoro e a ritrovarlo se l'hanno perso, conto che entro la primavera si parta con tutti".

Autonomia, "a febbraio la proposta finale del governo" - Salvini ha poi parlato dell'autonomia, in riposta a quanto detto da Luigi Di Maio che aveva fatto cenno a una "contrattazione lunga con le Regioni". "Ci siamo dati dei tempi, entro metà gennaio la decisione finale dei ministri, entro metà febbraio la proposta finale del governo alle Regioni che hanno chiesto l'autonomia", ha spiegato il ministro dell'Interno, sottolineando che nella richiesta di autonomia "altre Regioni si stanno aggiungendo, sia a sud, sia a nord".

"Credo quindi sia un passaggio storico, perché i soldi più vicini sono spesi dagli stessi cittadini, meno si ruba, meno si spreca e meno si spende. Credo quindi sia una delle altre promesse che manterremo entro la primavera anche in questo caso".