Due titani della strategia per spassarsela con il cellulare
Vi consigliamo due titoli ideali per divertirsi ragionando: Kingdom Rush Vengeance e Command and Conquer Rivals
Se c’è un genere che funziona splendidamente su mobile è quello dei tower defense. Il suo miglior rappresentate, secondo la nostra opinione, è la saga di Kingdom Rush che dopo qualche anno di silenzio assordante torna con un nuovo episodio a dir poco clamoroso. Questa settimana è uscito anche il “revival” (definirlo reboot o remake è impossibile) di Command & Conquer, la saga di strategici che ha fatto la storia dei videogame su PC. Chi vincerà lo scontro come miglior gioco di guerra sul vostro cellulare?
Kingdom Rush Vengeance - Nel tipico tower defense c’è un percorso che porta verso la vostra “base”, e su questa strada arrivano ondate di nemici che si dirigono implacabili proprio verso il vostro HQ. Per fermarli non potete mandare manipoli e legioni di soldati, ma solo piazzare delle difese lungo il percorso – generalmente, delle torri che “sparano” frecce, palle di fuoco e ogni sorta di munizione contro gli aggressori. Il genere dei Tower Defense è nato e cresciuto proprio su cellulari: l’esigenza iniziale era di creare uno strategico dai controlli molto semplici, visto che attaccare un mouse all’iPhone è molto poco pratico, oltre che impossibile fisicamente. La serie che è un po’ la “bandiera” dei tower defense mobile è proprio Kingdom Rush: Vengeance è il quarto episodio (quinto, se calcoliamo lo “spin off” spaziale Iron Marines), e ce ne accorgiamo subito visto che non perdona nulla.
Non è che sia difficile, sia chiaro, ma il tutorial dura poche manciate di secondi e poi siete lasciati soli sul campo. La scelta tattica è fondamentale: ci sono torri, come quella dei maghi, che fanno male ai nemici corazzati ma sono inefficaci contro – per esempio – i druidi. Le torri con frecce sono un buon dispositivo difensivo a 360°, ma sono più deboli di altre installazioni. Cardinale è il piazzamento della “torre” con corpo di guardia: tre goblin verdi che si piazzano in mezzo alla strada e prendono schiaffi dai nemici che avanzano, ma nel contempo li frenano abbastanza da permettere alle altre torri nemiche di concentrare il fuoco sugli avversari altrimenti troppo veloci. Altra regola d’oro: meglio migliorare una torre difensiva che costruirne due. I livelli di Vengeance sono una bella sfida alla vostra astuzia: ci sono tante piccole sorprese (di quelle che “ah, non me l’aspettavo, devo rifare il livello!” o “e questi da dove arrivano?”) e trestellarli tutti sarà una bella impresa.
In questo capitolo, oltretutto, i livelli sono anche abbastanza lunghi: 15 ondate di nemici vi impegnano anche per dieci minuti di gioco continuativo, quindi non è un gioco da far partire sul metrò a due fermate dall’arrivo, ma anzi si presta molto bene a sessioni sul divano di casa lunghe anche delle abbondanti mezz’ore. Difetti? Manca il multiplayer – ci sarebbe piaciuto molto giocare in cooperativa. E poi ci sono degli acquisti in App per sbloccare dei consumabili (mine, pozioni curative, ecc) che non sono fondamentali ma fanno un po’ storcere il naso considerando che il gioco costa 5 euro circa. Se siete non avete mai provato un Kingdom Rush, il primo capitolo lo si scarica gratis (e poi si paga in game dopo qualche livello).
Disponibile su Android e iOS, provato su iPhone 7 Plus.
Command and Conquer Rivals - Di questi tempi, parlare di videogame PC che “diventano” giochi mobile è molto rischioso: vi ricordate del disastro che si è rivelato l’annuncio di Diablo su cellulare? Quando abbiamo scaricato Command and Conquer Rivals, un po’ di sana diffidenza c’era, non possiamo negarlo. Il gioco riprende l’ambientazione della gloriosa serie di strategici a turni che nella seconda metà degli anni ’90 ha letteralmente fatto la storia dei videogame. Ritroviamo le due fazioni GDI e NOD (buoni e cattivi, casomai vi fosse passato di mente): la prima è giocabile immediatamente, la seconda solo dopo aver superato un certo livello – ci metterete una decine di ore di gioco, non è immediato.
Ogni livello è limitato a una schermata, dove sono presenti la vostra base e quella del nemico: l’obiettivo è ovviamente demolire la sua base e proteggere nel contempo la vostra. Per distruggere il nemico dovrete o bersagliarla fisicamente con le vostre unità, oppure conquistare dei punti della mappa dove sono custoditi dei missili balistici. Se lanciate due missili, è game over. La prima sorpresa è che Rivals è un gioco multiplayer: a parte i primi livelli di tutorial, non c’è una campagna single player ma si gioca solo online. Il gioco si scarica gratuitamente, quindi potete provarlo senza costi, ma ovviamente è un gioco pay per play: per migliorare le vostre unità dovrete affidarvi a delle casse (le loot box) che contengono miglioramenti casuali. Per ottenerle, o giocate tanto oppure le comprate, e qua è facile spendere cifre anche sopra i 10 euro.
È un po’ un peccato che Rivals non abbia una campagna single-player perché come gioco strategico funziona egregiamente: si replica la classica meccanica di carta-forbice-sasso, dove ogni unità è specializzata nell’attaccare un tipo di nemico particolare ed è vulnerabile ad altre categorie – per esempio, il fante con il lancia missili è letale contro i mezzi ma soffre le fanterie normali, e via dicendo. Così com’è, Rivals è soprattutto una valida alternativa a giochi come Clash of Clans e soci, con partite abbastanza veloci e una moderata spinta all’acquisto, che può essere anche evitato a patto di giocare molto spesso. D’altra parte, le mappe sono così piccole e ripetitive che se non fosse multiplayer con “premi”, finirebbe molto velocemente nel dimenticatoio.
Disponibile su Android e iOS, provato su Neffos C7.