Di Maio: "Dopo la Manovra metteremo mano al contratto di governo" | "Ecotassa cambierà, non penalizziamo famiglie"

Il vicepremier: "Smentisco la richiesta di dimissioni di Tria. E non litigheremo sull'ecotassa". Martedì incontro con Confindustria e piccole e medie imprese: "Spero nel dialogo"

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Dopo la legge di bilancio, il governo "metterà mano al contratto" M5s-Lega. Lo ha dichiarato il ministro del Lavoro, Luigi Di Maio, che proprio sulla Manovra annuncia "una riduzione del costo del lavoro e un ulteriore incentivo alle imprese che assumono a tempo indeterminato". Il vicepremier ha poi auspicato di poter dialogare col presidente di Confindustria, Vincenzo Boccia, al tavolo convocato martedì con le piccole e medie imprese".

La riduzione del costo del lavoro - Il ministro del Lavoro ha parlato a Radio24 annunciando che nella legge di bilancio ci saranno novità sul costo del lavoro: "Stiamo lavorando alla riduzione del costo del lavoro e ad un ulteriore incentivo alle imprese che assumono a tempo indeterminato", ha detto senza aggiungere di più sui contenuti.

"Il governo non litigherà sull'ecotassa, la cambieremo" - Affrontando il tema dell'ecotassa sulle auto, rispetto alla quale i 5 Stelle avevano chiarito di voler "solo incentivare lʼacquisto di mezzi ecologici per abbattere lʼinquinamento" e di volerla portare avanti nonostante i contrasti con la Lega, Di Maio ha spiegato: "Se qualcuno pensa di far litigare il governo su questa norma si sbaglia perché alla fine troveremo una accordo". Il vicepremier ha specificato che la norma si riferisce solo alle nuove auto e non a quelle circolanti: "Io non voglio mettere nessuna tassa sulle auto con cui si spostano le famiglie", ha detto aggiungendo di dover "migliorare ulteriormente la norma" e di aver ein programma un incontro con le imprese automobilistiche. 

"Dimissioni Tria? Squadra che vince non si cambia" - Capitolo Tria. Di Maio ha smentito qualunque ipotesi di richiesta di dimissioni al ministro dell'Economia: "Smentisco qualsiasi voce sulla volontà di far dimettere il ministro Tria. Vedo che alcuni giornali attribuiscono tale volontà al M5S, lo smentisco categoricamente. Tria sta facendo un grande lavoro. Squadra che vince non si cambia e Tria deve restare al ministero dell'Economia", ha detto. Anche fonti di Palazzo Chigi confermano che "il ministro Tria sta svolgendo il suo lavoro con serietà e impegno, in piena sintonia con l'esecutivo. Tutto il resto sono fantasiose ricostruzioni destituite di ogni fondamento. In questa delicata fase di dialogo con l'Ue sulla Manovra il governo va avanti compatto".

Martedì tavolo con le piccole e medie imprese - "Martedì spero di poter dialogare con Boccia, se possiamo migliorare ulteriormente la Manovra lo faremo" ha detto Di Maio parlando delle critiche di Confindustria e del suo presidente, Vincenzo Boccia, alla Manovra. Martedì prossimo, infatti, è in programma un tavolo con la Piccola e media impresa. "Sicuramente possiamo sviluppare la quota di investimenti. C'è stata una riunione importante di maggioranza per cui i 4, che saranno in realtà 5 miliardi di investimenti, possano essere spesi velocemnte dai sindaci dei comuni per affrontare il dissesto idereogeoliogico e la manutenzione straordinaria. Se premettiamo a sindaci di spendere velocemente tali soldi con procedure agevolate alla fine avremo 5 miliardi che davvero entreranno nell'economia delle imperse e andremo nella direzione di quanto asupicato dal presidente Boccia", ha sottolineato.

Nessuna critica da Beppe Grillo - Di Maio, inoltre, ha smentito disaccordi con Grillo parlando del video in cui sembrava avanzare critiche al Movimento: "Ci siamo sentiti ieri sera con Grillo e non c'era niente di critico". Piuttosto, secondo il vicepremier, Grillo ha rilevato che "sta cambiando il mondo e stanno arrivando macchine e nuove tecnologie" che produrranno una visione diversa della società.