Napoli, un giovane insulta un pakistano e una donna lo zittisce: il video è virale
Il ragazzo allo straniero: "L'Italia è nostra" e la signora: "Tu sei uno scemo". La scena ripresa da un telefonino sulla Circumvesuviana. L'aggressore si scusa poi sui social
Un vagone della Circumvesuviana di Napoli, un ragazzo offende e insulta ripetutamente un giovane pakistano. Finché una passeggera a bordo interviene a difesa dell'immigrato, redarguendo con decisione l'altro. Si chiama Maria Rosaria Coppola e lavora come impiegata alla sede Rai di Napoli.
La scena è stata ripresa in un video che sta facendo il giro del Web. "Scemo, razzista". Così Maria Rosaria ha apostrofato l'aggressore, che al pakistano aveva detto: "
L'Italia è nostra". E lei: "Preferisco che l'Italia diventi loro piuttosto che di personaggi come te, fascista e razzista".
Il confronto tra i due continua, con lui che la minaccia di prenderla a pugni e con la signora che avverte: "Se ti vedo alzare le mani ti scasso l'ombrello in testa". A queste parole il ragazzo si alza e se ne va imprecando ma, arrivato all'uscita, si ferma. Poco dopo Maria Rosaria deve scendere dal treno: si alza e va verso l'uscita dove si trova proprio l'aggressore. E' a questo punto che un lavoratore straniero l'accompagna per assicurarsi che il ragazzo non la tocchi.
La scena è stata ripresa da siti, social, blog. E adesso Umberto De Gregorio, il presidente dell'Eav, la società che gestisce la linea ferroviaria, pensa di premiare Maria Rosaria. "La incontrerò martedì - ha detto -. Una donna forte e soprattutto umana".
Intanto il ragazzo protagonista del video si fa avanti e si scusa sui social. "Sono il ragazzo del treno - scrive il giovane, che si chiama Vincenzo - mi dispiace del comportamento, ma non sapete cosa ha fatto" il migrante. E in un italiano zoppicante racconta la sua versione, dicendo che "prima che entrasse nel treno si è messo a spingere le persone". Quindi ammette che "dopo ho esagerato ma non sono razzista, la signora ha esagerato. Prego gentilmente di togliere il video". Il post prosegue con le scuse per lo sfogo e l'atteggiamento rabbioso: "Grazie, mi scuso con tutti, ma è stato solo uno sfogo". E conclude il post ricordando Desirée "la ragazza di Roma fatta a pezzi, è stata violentata, nessuno ne parla più. Non ho aggredito nessuno e né era intenzione farlo mi scuso ancora se ho avuto un atteggiamento di rabbia".