Caso Diciotti, Salvini: "Per il Tribunale dei ministri non fu commesso reato", ora la palla passa ai pm di Catania

Non c'è ancora un'archiviazione, ma il vecepremier è soddisfatto: "E' un primo passo significativo"

tgcom24

"Quando la nave Diciotti è arrivata nei pressi di Lampedusa, lo scorso agosto, non sono stati commessi reati ma anzi sono stati meritoriamente difesi i confini", a darne l'annuncio è Matteo Salvini. Il vicepremier, indagato per sequestro di persona, assicura che Tribunale del ministri di Palermo ha deciso di non proseguire il procedimento nei suoi confronti. Ma la partita è ancora aperta: la palla passa ai pm di Catania che dovranno esprimersi sulla seconda fase della vicenda, quando la nave rimase ferma per cinque giorni nel porto siciliano.

Secondo il Giornale di Sicilia, il Tribunale dei ministri di Palermo ha scorporato il caso Diciotti in due fasi: la prima relativa al periodo 15-20 agosto, quando l’imbarcazione rimase bloccata in mare al largo di Lampedusa, la seconda riguardante i cinque giorni di impasse al porto di Catania, dal 20 al 26 agosto. I magistrati si sarebbero espressi in merito al primo periodo, mentre per quanto il secondo dovrà decidere la Procura di Catania per competenza territoriale. 

Salvini comunque si è detto soddisfatto: "La partita giudiziaria non è ancora chiusa, ma è un primo passo significativo". E ha precisato: "In ogni caso, giudici o non giudici, non arretro di un millimetro!"