Manovra 2019, Conte: "Promesse mantenute" | Pd e Fi: Paga il paese
Salvini e Di Maio soddisfatti per l'intesa raggiunta, insorgono le opposizioni
Il Consiglio dei ministri ha approvato la Manovra e il dl fiscale. Lo ha reso noto il premier Giuseppe Conte al termine del Cdm sottolineando che il Draft Budgetary Plan sarà inviato a Bruxelles "entro le 24, come previsto". "Manteniamo tutte le promesse, siamo molto soddisfatti, frutto di un lavoro meditato e di tanti incontri", ha quindi aggiunto.
"Abbiamo elaborato un progetto di politica economia che serve al Paese e ai cittadini: la cosa più bella è che siamo riusciti a mantenere i conti in ordine mantenendo le promesse fatte", ha aggiunto il presidente del Consiglio.
Di Maio: "Reddito-pensione cittadinanza in primi 3 mesi" - Al vicepremier Luigi Di Maio l'annuncio della partenza di quota 100 e di reddito e pensione di cittadinanza "nei primi tre mesi del 2019". Di Maio ha inoltre spiegato che la Manovra prevede un aumento della tassazione sul gioco d'azzardo "che è una piaga sociale da combattere" e da spiegato che l'anno prossimo sarà confermata "opzione donna" per il pensionamento anticipato. Non chiamatelo condono, però, continua Di Maio: "Sicuramente ci sono due visioni diverse tra Lega e M5s sulla pace fiscale: per noi non doveva essere un condono e non sarà un condono perché si utilizzando tutti istituti già esistenti, come la dichiarazione integrativa". "Aiutiamo tanti imprenditori, commercianti in difficoltà - ha proseguito il ministro del Lavoro e dello Sviluppo ecoomico - perché rateizziamo molto di più le cartelle esattoriali. E si paga molto di meno sulle cartelle per riuscire a smetterla di essere tra le grinfie di Equitalia". Pene più severe arrivano per chi evade: "Prima di tutto ci siamo accordati sul fatto che per gli evasori ci sarà la galera. Ci sarà la pace fiscale per aiutare chi non ce la fa con le cartelle Equitalia, ma non ci sarà nessun salvacondotto per chi evade", spiega su Facebook il leader M5s.
Tria: "Non si vuol far saltare l'Europa, ci sarà scambio di lettere con Ue" -
Il ministro dell'Economia, Giovanni Tria, al termine del Cdm ha tenuto a sottolineare come "l'idea che con questa Manovra si voglia far saltare in aria l'Europa" sia "del tutto infondata". "Confermo - ha quindi aggiunto - il dialogo continuo con la commissione Ue. Ci sono delle procedure: fra le regole Ue, c'è anche il modo in cui si affronta" i momenti in cui "un Paese che non segue le raccomandazioni. Si apre un dialogo, c'è una tempistica, ci sono delle lettere che vanno in una direzione, ci saranno delle osservazioni e immagino ci sarà una lettera di risposta e dei tempi in cui penseranno cosa fare".
Salvini: "Nessun miracolo ma impossibile fare di più" -
Il vicepremier Matteo Salvini, al termine del Cdm, si è detto "stanco ma estremamente soddisfatto". "Cominciamo a mantenere gli impegni presi gradualmente ma con coraggio - ha proseguito -. Di più non so cosa avremmo potuto inserire in una manovra che non fa miracoli, non moltiplica pani e pesci ma apre opportunità di lavoro per centinaia di migliaia di giovani. Dopo 137 giorni di governo c'è da essere soddisfatti di quello che abbiamo fatto".
La reazione del Pd - "Dovevano abolire la povertà e invece l'Italia tornerà in recessione. Doveva essere il Governo del Cambiamento e invece è il Governo del Condono. Hanno vinto le elezioni promettendo mari e monti ma adesso è chiaro che pagano con assegni a vuoto". Questo il commento via Facebook dell'ex premier Pd
Matteo Renzi.
"Il pentastellato Pesco, attuale presidente della Commissione bilancio, tre anni fa definiva la rottamazione delle cartelle esattoriali un favore agli evasori fiscali. Oggi il M5S dà il via libera a uno dei più grandi condoni tombali che si ricordi. Sono senza vergogna #pacefiscale". Lo scrive su Twitter
Alessia Rotta, vicepresidente vicaria dei deputati del
Partito Democratico.
"Hai evaso le tasse? Bravo! Sei stato più furbo di tanti altri italiani. Ora ti premiano. Puoi brindare. Fino a 100mila euro in 5 anni vincono i furbetti del condono. Mi dispiace per quelli che si sono fidati dei grillini. Da oggi con i Cinquefurbi si festeggia". Così su Twitter
Emanuele
Fiano, della presidenza del gruppo Pd della Camera.
La reazione di Forza Italia - A fare il punto per Forza Italia è invece
Renato Brunetta, deputato e responsabile del Dipartimento di politica economica di Fi. "Pace fiscale? La definizione è di Berlusconi. Voleva dire: cancellazione totale, dietro oblazione, per un triennio, di tutto il contenzioso col fisco di famiglie e imprese, in ragione - ha spiegato l'esponente azzurro - di una grande rivoluzione fiscale che doveva essere la Flat Tax, totalmente coperta da un pari taglio delle tax expenditures (deduzioni e detrazioni fiscali) e non finanziata in deficit".
L'esponente di Fi ha poi espresso solidarietà ad Antonio Tajani, attaccato da Luigi Di Maio. "Manifesto stima e apprezzamento per il lavoro fatto dal presidente del Parlamento europeo, a difesa dell'Europa e dell'Italia. Con questo governo Lega-M5s non solo è a rischio la nostra economia, dato l'isolamento dell'Italia, ma è a rischio - aggiunge - soprattutto la nostra libertà democratica. Ci troviamo di fronte a una vera e propria deriva autoritaria, e le parole odierne del vice premier grillino sono l'ennesima conferma".