Microsoft annuncia Project xCloud, la piattaforma per giocare ai titoli Xbox su qualsiasi dispositivo

Dopo Google, anche la casa di Redmond svela il suo servizio on demand basato sul cloud, in arrivo nel 2019

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Dopo aver svelato l'esistenza di una piattaforma per lo streaming di videogiochi allo scorso E3 2018, Microsoft ha finalmente tolto i veli dal servizio che caratterizzerà il marchio Xbox per gli anni a venire: si tratta di Project xCloud, un servizio di gaming on demand che si basa sull'infrastruttura cloud di Azure (altra tecnologia proprietaria della casa di Redmond) per offrire il catalogo dei giochi Xbox One su qualsiasi dispositivo, si tratti di smartphone, tablet o PC poco performanti.

Il servizio, che partirà in un test a circuito chiuso nei primi mesi del 2019, permetterà così di giocare a produzioni del calibro di Halo 5: GuardiansGears of War 4Sea of Thieves o il più recente Forza Horizon 4 anche da dispositivi mobile, come potete notare nel video di presentazione ufficiale.

Microsoft ha già predisposto una serie di rack contententi l'hardware equivalente a  molteplici unità di Xbox One X all'interno di una server farm di Azure, che si occuperà di gestire il traffico di Project xCloud nei primi mesi di test del servizio. Una volta che il servizio sarà stato messo alla prova, l'infrastruttura sarà estesa da Microsoft a tutti gli altri centri nevralgici di Azure sparsi nel mondo, al fine di offrire una copertura totale e rendere accessibile il servizio anche con connessioni per reti mobile.

Attualmente, infatti, Project xCloud richiede una banda in download di  10 megabit per secondo, sensibilmente minore rispetto a quanto richiesto da Google con il suo nuovo servizio Project Stream (25 megabit per secondo in download): l'obiettivo di Microsoft è ridurre ulteriormente i requisiti così da rendere perfetta l'esecuzione dei videogiochi Xbox anche con connessioni in 4G, mentre è già confermato il supporto alla futura infrastruttura 5G. Sfruttando le peculiarità di Azure, il colosso americano tenterà di trasformare Project xCloud in un servizio scalabile e come tale fruibile sfruttando al meglio le risorse del dispositivo in uso, un po' come avviene attualmente per piattaforme come Netflix.

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La piattaforma permetterà di collegare il controller ufficiale di Xbox One via Bluetooth, mentre Microsoft è già al lavoro per adattare i sistemi di controllo dei giochi principali all'uso tramite touchscreen, così da favorire l'accessibilità anche per coloro fossero meno avvezzi al mondo dei videogiochi.

Project xCloud sarà lanciato negli Stati Uniti nei primi mesi del 2019, con un test privato che sarà progressivamente esteso a un numero sempre maggiore di utenti.