Def, Di Maio: "Tria resti, ma al Mef ho trovato trabocchetti" | Berlusconi: "La Manovra impoverisce tutti"
Il leader di Forza Italia lancia un appello al governo affinché "cambi le sue decisioni perché sono cose che fanno male all'Italia e a tutti gli italiani"
Giovanni Tria "deve restare al ministero dell'Economia, dove però ho trovato trabocchetti di funzionari che fanno gli interessi dei vecchi partiti che li hanno messi lì". Lo ha detto il ministro del Lavoro, Luigi Di Maio, sottolineando che il Def contiene "il più grande piano di investimenti della storia italiana". Il vicepremier ha poi spiegato che nella Manovra si cominciano a "ricostruire diritti sociali che erano stati distrutti".
Il ministro ha dunque definito "sciocchezze" le affermazioni di alcuni commentatori sulla volontà del governo di uscire dall'Ue. "Il nostro obiettivo è portare avanti questa Manovra del popolo nell'interlocuzione piena con mercati ed Europa. Non voglio esacerbare gli animi o alzare i toni, non mi interessa sfidare l'Unione, i mercati o l'establishment, ma restituire ai cittadini quel che è stato tolto".
Di Maio: "Sullo spread sono tranquillo" - "Molti analisti non centrano l'obiettivo, dicendo che adesso si vuole usare la scusa della Manovra per uscire dall'Europa o dall'Euro. La nostra è una Manovra del popolo che per la prima volta ricostituisce i diritti sociali", ha proseguito Di Maio. "Sono tranquillo: lo spread è salito, ma poi ha cominciato a scendere".
Di Maio: "Arriva team 'Mani di forbice'" - Quanto ai possibili tagli alla spesa pubblica, il vicepremier ha spiegato che "ora nasce il team 'Mani di forbice' per tagliare tutto il possibile: d'altra parte stiamo prendendo a prestito un po' di soldi per finanziare due programmi elettorali che soddisfano due elettorati". "Il 2,4% di deficit - ha aggiunto - si impone perché abbiamo trovato tanti risparmi da fare ma che andranno a regime l'anno prossimo. Come fanno tante famiglie italiane abbiamo chiesto un prestito che restituiremo".
Berlusconi: "La Manovra va cambiata, impoverisce tutti" - Le rassicurazioni di Di Maio, non convincono il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi, che incalza: "Rivolgerò un appello a questo governo affinché cambi le sue decisioni perché sono cose che fanno male all'Italia e a tutti gli italiani". "Avete visto cosa è successo in Borsa e sui titoli di Stato? Andiamo tutti verso un impoverimento che non è logico e soprattutto ci allontaniamo anche dall'Europa - ha quindi aggiunto -. E questo non può portare che male".
Tajani: "Il governo cambi la Manovra" - Sulla stessa lunghezza d'onda di Berlusconi, Antonio Tajani. Anche il presidente del Parlamento europeo, e numero due di Forza Italia, ha lanciato "un appello forte: il governo deve cambiare questa Manovra, che rischia di consegnarci mani e piedi agli stranieri. Sono ancora in tempo per cambiare, nell'interesse degli italiani". Interpellato su quali reazioni è lecito attendersi da Bruxelles, Tajani ha sottolineato che "il problema non è il rapporto con la Commissione europea, con cui un accordo si può trovare, ma i mercati".
Manovra, Visco: "Presto per valutare, ma si deve ridurre il debito" - "Non si possono dare valutazioni adesso che siano tecniche e non politiche perché non conosciamo ancora abbastanza", ma "non mancheremo di farlo nelle sedi istituzionali". Così il governatore della Banca d'Italia Ignazio Visco riferendosi alle misure del governo per la Manovra. Visco ha quindi sottolineato: "L'Italia ha bisogno di favorire l'investimento pubblico e privato e di contenere e ridurre il debito pubblico".
"I balconi non hanno mai portato bene" - Il vicepremier Luigi Di Maio, che insieme ai ministri del M5s si è affacciato da Palazzo Chigi dopo il via libera del consiglio dei ministri alla Manovra, "sembra Maduro che si affaccia al balcone venezuelano", ha sottolineato il presidente dell'Europarlamento. "Un po' di serietà non guasterebbe. Si ricordi che i balconi non hanno mai portato bene a nessuno", ha aggiunto.