Milano Fashion Week: le prime sfilate
Le collezioni primavera-estate 2019: tra i protagonisti di mercoledì 19 settembre Alberto Zambelli e Byblos
La settimana della moda milanese prende il via con le collezioni prêt-à-porter per la primavera estate 2019. Tra i primi a sfilare, secondo il calendario ufficiale di Milano Moda Donna sono Alberto Zambelli e Byblos.
Jil Sander reinterpreta le uniformi, in equilibrio tra libertà e disciplina. Gli stilisti Lucie e Luke Meier propongono bluse color mastice e pantaloni ampi e con maxi risvolto, camicie a righe e lunghe come un abito. Le maniche della T-shirt hanno risvolti evidenti, mentre la giacca ha i revers che scivolano sul dorso, oppure si porta al rovescio. Ai piedi si portano sandali alla giapponese con le zeppe alte, oppure gli stivali a calza, o ancora gli stivaletti da boxe con la punta rubata alle scarpette da danza.
Vena hippy e spirito techno per la collezione estiva di Byblos: l’ispirazione è un chiaro richiamo a Burning Man, il celebre festival che si svolge ogni anno dal 1986 nello Stato del Nevada, a Black Rock City, sulla distesa salata del Deserto Black Rock. Il direttore generale Enrico Vanzo, che guida il rilancio della griffe insieme a Manuel Facchini, la definisce "un omaggio alla libertà di espressione" Il nuovo capitolo - spiega Vanzo - include la riapertura del negozio milanese di via della Spiga a fine dicembre e nel 2019 l'inaugurazione di un flagship a Mosca. La collezione propone tute spaziali, parka catarifrangenti, abiti con paillettes a squame di pesce, tuniche di frange fatte con lacci di scarpa intinti nello smalto a tinte fluo.
Alberto Zambelli disegna un’estate tutta in bianco, con una profusione di tuniche, abiti a uovo o a kimono, lunghezze di ogni tipo, ma sempre all’insegna del bianco, ispirandosi alle statue del Canova. I toni sono quelli di gesso e calce, illuminati da spruzzi di argento, shantung e cotone i tessuti degli abiti, abbinati a sandali da samurai, calze in lattice e collane con sfere di marmo.