Di Maio: "Non voteremo alcun condono, sì solo alla pace fiscale"

"Sulle pensioni deve essere chiaro che dobbiamo mantenere ogni promessa". Tria: "Il problema non si risolve lucrando sulle badanti"

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Il M5s "non è disponibile a votare alcun condono". A chiarirlo è il vicepremier e ministro del Lavoro, Luigi Di Maio, spiegando che "se stiamo parlando di pace fiscale, di saldo e stralcio siamo d'accordo. Se invece parliamo di condoni non siamo assolutamente d'accordo". E sulle pensioni di cittadinanza, il leghista Alberto Brambilla "parla a titolo personale: è nel contratto di governo e lo sappiamo sia noi sia la Lega".

Di Maio fa riferimento alle critiche di Brambilla all'ipotesi di aumento delle minime a quota 780 euro."Sulle pensioni deve essere chiaro che dobbiamo mantenere ogni promessa. La riforma delle pensioni, e quindi superare la Fornero, significa svecchiare la pubblica amministrazione mettendo nuove energie nella macchina della pubblica amministrazione quindi la riforma delle pensioni è al centro", ha aggiunto Di Maio.

Tria: "Pensioni? Il problema non si risolve lucrando sulle badanti" - "Pensare di regolare i conti delle future pensioni lucrando sulle badanti non mi pare un approccio volto a risolvere i veri problemi". A dirlo è il ministro dell'Economia, Giovanni Tria, il quale spiega che sebbene "in alcuni ambienti" si dica che "quei contributi ci fanno comodo", in realtà "non è questo l'approccio giusto". Il ministro si riferisce al fatto che molti lavoratori stranieri versano i contributi che non vengono poi incassati attraverso prestazioni pensionistiche, visto che gli stessi lavoratori tornano infine nel proprio Paese d'origine. ù