"Noi licenziati per colpa del decreto dignità"

In Abruzzo 56 dipendenti su 1005 sono stati lasciati a casa

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"Noi siamo vittime di una legge sbagliata" Non nascondono rabbia e amarezza gli operai di Avezzano (L'Aquila) che dopo aver lavorato per anni con contratti precari rinnovati di volta in volta per la fabbrica LFoundry sono stati lasciati a casa con un messaggio via chat. Le telecamere di " Stasera Italia" sono state nel comune abruzzese per raccogliere le testimonianze degli ex-dipendenti, che puntano il dito contro il Decreto Dignità del Governo Lega-M5s, secondo il quale le aziende non possono assumere precari per più di 24 mesi consecutivi. "Stimo parlando di un problema di tutti - spiega uno degli operai - Chi legifera in questo settore dovrebbe aver lavorato in fabbrica almeno un giorno"