Cura di sé: il benessere comincia dai piedi
Le nostre estremità hanno bisogno di attenzioni specifiche, importanti per il buon equilibrio di tutta la persona
I piedi sono le nostre radici, quello che ci connette con la terra e che assicura la nostra mobilità: Averne cura è, letteralmente, il primo passo per essere in equilibrio con tutta la persona, per sentirci bene, pieni di energia e partire alla conquista dello spazio circostante. Purtroppo, le estremità inferiori sono spesso trascurate, costrette in calzature poco salubri e curate in modo saltuario e inadeguato: vediamo di quali cure hanno bisogno per restare in piena salute.
CONTROLLARE IL PASSO – Avere un appoggio scorretto del piede sul terreno quando camminiamo può causare una lunga serie di problemi anche gravi, compreso il mal di schiena e alcune tipologie di mal di testa. Se abbiamo il minimo dubbio che ci sia qualcosa che non va, è d’obbligo una visita di controllo, per verificare che non ci siano patologie come alluce valgo o malformazioni dell’arco plantare. Quando camminiamo verifichiamo la nostra postura: bisogna muoversi in modo fluido, con la schiena dritta, l’ombelico leggermente “tenuto”, le spalle e le braccia rilassate.
LE SCARPE IDEALI – Con buona pace della fashioniste, la scarpa ideale per la salute del piede ha la punta arrotondata per consentire il movimento delle dita, una forma confortevole, un tacco di 4-5 centimetri ed è fatta di materiali naturali e traspiranti. Quando scegliamo un paio di scarpe dobbiamo tener presente, oltre all’appeal della calzatura, anche la conformazione anatomica del nostro piede e la sua comodità. I tacchi alti o altissimi andrebbero indossati solo nelle occasioni speciali e per un numero limitato di ore al giorno. Quando non si vuole rinunciare a una scarpa gioiello, bella e impossibile, è sempre valida l’opzione della ballerina “tattica” di scorta, da portare in borsetta per una sostituzione discreta ma efficace.
PIEDI SOTTO CONTROLLO – Anche le nostre estremità vanno sorvegliate con attenzione: basta un indurimento, una vescica o un’unghia tagliata in modo non adeguato per procurarci fastidi e dolore. Merita attenzione anche la pianta del piede, per evitare indurimenti e callosità: nel caso si può ricorrere a un buon pedicure curativo, da fare d’abitudine almeno due volte l’anno e non solo all’inizio dell’estate. L’idratazione è fondamentale: una cute secca e assottigliata si screpola più facilmente ed è più esposta a disturbi di vario genere. Un punto molto delicato è il calcagno, in cui disidratazione, screpolature e indurimenti sono più frequenti.
PEDILUVIO, COME FARLO – E’ uno dei rimedi della nonna, sempre attuali ed efficaci contro la stanchezza delle gambe e dei piedi. L’ideale è utilizzare acqua tiepida (intorno ai 36 gradi e mai troppo calda), tenendo in ammollo le estremità per non oltre dieci minuti. Volendo si possono aggiungere all’acqua dei sali da bagno, oppure del bicarbonato o oli essenziali. Al termine, risciacquare bene i piedi e soprattutto asciugarli con la massima cura, anche nella zona tra le dita.
MIGLIORARE LA CIRCOLAZIONE – Se abbiamo spesso i piedi freddi o stanchi, potremmo provare sollievo migliorando la circolazione della parte inferiore del corpo. Non trascuriamo l’attività fisica: facciamo una passeggiata quotidiana, usiamo le scale invece dell’ascensore, oppure pedaliamo in bicicletta o sulla cyclette. Quando siamo in relax, scegliamo una posizione che ci permetta di tenere le gambe sollevate, scaricando il peso e favorendo il deflusso dei fluidi; evitiamo di rimanere troppo a lungo in piedi e controlliamo il peso corporeo.
RIFLESSOLOGIA PLANTARE – Secondo questa forma di medicina alternativa, a determinate zone della pianta dei piedi corrispondono i diversi organi e le articolazioni. Stimolando queste aree con massaggi e digitopressioni è possibile agire sull’organo o sul sistema corrispondente, migliorandone la salute e il benessere. Anche se gli studi sulla reale efficacia curativa della riflessologia è ancora controversa, di certo il trattamento è rilassante e molto gradevole. Agisce inoltre sulla circolazione linfatica, allevia lo stress e attenua alcuni stati dolorosi.
A PIEDI NUDI – Liberare il piede a fine giornata dalla costrizione delle scarpe è una sana abitudine da seguire tutto l'anno. Quando è possibile nella bella stagione si può camminare scalzi anche fuori casa, sull'erba o sulla sabbia; quando fa più freddo basta limitarsi al pavimento di casa, specie se è di legno o di moquette. Camminare a piedi nudi ha riconosciuti effetti benefici sulla circolazione, favorisce il naturale equilibrio e dà sollievo alle tensioni accumulate durante la giornata.