Rating Italia, Tria: "Convinceremo Fitch con azioni di governo"
Secondo il ministro dell'Economia le agenzie hanno "correttamente sospeso il giudizio"
"Con il mantenimento del rating italiano, come è stato per il rinvio del giudizio da parte di Moody's, le agenzie di rating stanno aspettando le azioni del governo". Lo ha affermato il ministro dell'Economia, Giovanni Tria, parlando della conferma di Ficth del rating a BBB. Le agenzie hanno "correttamente sospeso il giudizio, ma con i prossimi documenti ufficiali del governo questi giudizi verranno corretti in senso positivo", ha aggiunto.
Il ministro, incontrando a Shanghai i media italiani nell'ultima tappa della visita istituzione in Cina, ha osservato che "poiché
il programma di governo che si sta mettendo a punto risponde alle linee che sono già state più volte espresse ufficialmente, sia dal presidente del Consiglio che da me, evidentemente questo non ha convinto perché erano soltanto dichiarazioni".
"Ma adesso che
le azioni nelle prossime settimane si tradurranno in documenti ufficiali del governo, io penso che questi giudizi verranno corretti in senso positivo, poiché di fatto sono giudizi che non si basano su situazioni di fatto, ma si basano su attribuzioni di intenzioni al governo, che evidentemente differiscono dalle intenzioni dichiarate dal governo".
"Da Moscovici parole gentili, ma io parlo per il governo" - Tria ha dunque espresso apprezzamento nei confronti del commissario Ue agli Affari monetari Pierre Moscovici che, in una recente intervista, lo ha definito "un interlocutore serio e ragionevole". "Moscovici ha riferito di un rapporto del tutto tranquillo di dialogo con la Commissione Ue che non è mio personale. Bisogna sempre ricordare che quando parlo con Moscovici e con gli altri componenti della commissione, parlo come ministro dell'Economia e quindi parlo a nome del governo", ha osservato Tria.
"Gli impegni europei vanno rispettati" - Quanto agli impegni europei dell'Italia, il ministro ha spiegato che "vanno rispettati, ma essenzialmente dipendono dai rapporti con i mercati finanziari, che non è una dichiarazione astratta". "Il deficit significa chiedere prestiti e chiedere prestiti è anche una cosa legittima ma bisogna trovare chi il prestito è disposto a darlo e a quali condizioni".