10 orologi di cui si sta parlando (e si parlerà ancora, e ancora...)
Sono loro ad aver fatto la differnza al Salon International de la Haute Horologerie (SIHH) di Ginevra e a Baselworld a Basilea.
La sana competizione tra le due più importanti fiere al mondo di alta orlogeria, fa sì che i produttori, specie quelli blasonati, scelgano proprio la primavera e l'inizio dell'estate per presentare le loro novità. Ecco i modelli più significativi di questa stagione.
Cartier, “Santos de Cartier”. Cartier rilancia un'icona: il Santos, realizzato a inizio Novecento per Alberto Santos-Dumont, pioniere brasiliano dell'aviazione. Questa variante conserva la lunetta fissata con otto viti, ridisegnata, e vanta un'impermeabilità fino a 100 metri. Inoltre, introduce il sistema di cinturini intercambiabili QuickSwitch.
Bulgari “Octo Tourbillon Sapphire SOC”. Un orologio dedicato ai collezionisti di automobili più esigenti al mondo: l’Octo Tourbillon Sapphire SOC, con cassa da 44 mm in vetro zaffiro e bordi di titanio rivestito DLC, rivela il movimento meccanico a carica manuale con tourbillon. Il tempo viene visualizzato sugli indicatori orari realizzati in oro giallo, lo stesso materiale utilizzato per i tubi laterali visibili attraverso il vetro zaffiro, l’indicatore di riserva di carica e la corona sono decorati con il logo SOC.
Baume & Mercier “Clifton Club Indian Burt Munro Tribute”. La casa orologeria si è associata, dall'anno scorso, alle mitiche moto Indian. Realizzato in soli 1967 esemplari, numero che richiama l’anno dell’impresa di Munro, questo cronografo automatico in acciaio 44 mm celebra l’impresa di Burt Munro, attraverso dettagli come il grande 35 in giallo e nero che fa da sfondo al contatore dei secondi cronografici e che evoca il numero fortunato del centauro, o il cinturino in pelle di vitello, declinato nel tipico rosso della Indian Motorcycle Company e della Munro Special.
Omega “Seamaster Diver 300 M COLLECTION”. Il brand festeggia il venticinquesimo anniversario del modello con un restyling della linea che aveva segnato il ritorno di Omega nel mondo dei segnatempo subacquei, dando inoltre il via alla partnership di lungo corso con James Bond. Oggi la cassa appare più grande (misura 42 mm) e sul quadrante torna il pattern a onda, ora inciso a laser, una caratteristica tipica del segnatempo originale. Impermeabile fino a 300 metri, ha valvola di scappamento dell’elio di forma conica, caratterizzata da una tecnologia brevettata che gli permette di funzionare sott’acqua.
Rolex “Oyster Perpetual GMT – Master II”. Rolex fa rinascere il leggendario GMT Master II ”Pepsi” in acciaio, finora disponibile solo in oro bianco e bracciale Oyster. Il “doppio fuso orario” si ripresenta con anse e fianchi ridisegnati all'insegna dell'ergonomia. Ma soprattutto con un nuovo calibro automatico della famiglia “32” adattato per la funzione GMT. Il rosso e il blu della lunetta in Cerachrom è quello del primo modello del 1955.
Eberhard & Co. “Scarograf GMT The Black Sheep”. Lo Scarograf è uno dei modelli di maggior successo del marhio svizzero. Per il 2018 è diventato tutto nero. Il primo e unico Scafograf di sempre a vestirsi con l’abito scuro, quello elegante per eccellenza. Un colore, in orologeria, decisamente anticonvenzionale, coraggioso, anche per un modello sportivo. Ma di gran moda. Cassa in acciaio da 43 mm con trattamento DLC (rivestimento a base di carbonio in grado di assicurare, oltre a un look unico, anche proprietà anallergiche e resistenza all’usura), quadrante nero con finitura lucida galbé, lunetta bidirezionale con inserto in ceramica nera, così come nero è il cinturino in gomma, alternativa dinamica a un bracciale in acciaio, naturalmente con finitura DLC.
Hèrmes “Carre H”. Gli orologi di solito hanno la cassa rotonda. Non il Carrè H di Hèrmes che, lanciato nel 2010, torna quest'anno in una versione leggermente più grande. Il suo creatore, Marc Berthier, designer e architettoha giocato sui riflessi di luce che si creano sulla cassa. Un'altra chicca? I numeri arabi sul quadrante utilizzano due digit, incluso quindi lo “0”.
IWC “Portugieser Chronographe Edition 150 ans”. La manifattura nata a Sciafussa festeggia i suoi 150 anni. Per celebrare questo importante anniversario, IWC lancia il Portugieser da 40,9 mm in acciaio, con quadrante laccato bianco. È animato dal robusto calibro IWC 69355, automatico con cronografo composto da 194 pezzi. Disponibile in soli 2000 esemplari.
Jaeger-Le Coultre “PolarisChronographe”. Prende ispiraizione dall'iconico orologio Memovox Polaris del 1968 e ne riprende lo spirito, ma in una versione più moderna che rende omaggio, reinterpretandola, a una star dell'orologeria di mezzo secolo fa. La cassa in acciaio 41 mm è dotata di ghiera interna girevole e cinturino in alligatore.
Vacheron Constantin “Historique Triple Calendrier 1942”. Si ispira al modello 4240 che fece il suo debutto proprio nel 1942 con cassa in oro giallo, oro rosa e in acciaio. Identico all’originale, questo Historiques indica con le lancette ore, minuti, piccoli secondi a ore 6 e data, mentre il giorno della settimana e mese sono visualizzati in una doppia finestrella tipica della scuola di orologeria ginevrina. Molto caratteristico il disco esterno circondato da cifre arabe. Historiques Triple Calendrier 1942 calendario completo monta un nuovo movimento di manifattura naturalmente a carica manuale come si usava all’epoca.