Crollo ponte, Di Maio: "Responsabilità è di Autostrade, revocare la concessione"
Il vicepremier: "I vertici si dimettano". Salvini: "Disastro non resterà impuntito". Toninelli: "Multe fino a 150 milioni di euro"
"I responsabili hanno un nome e un cognome e sono Autostrade per l'Italia. Dopo anni che si è detto che le cose dai privati sarebbero state gestite molto meglio, ci troviamo con uno dei più grandi concessionari europei che ci dice che quel ponte era in sicurezza. Queste sono scuse. Autostrade deve fare la manutenzione e non l'ha fatta. Prima di tutto si dimettano i vertici". Lo ha detto il vicepremier, Luigi Di Maio.
"Abbiamo attivato tutte le procedure per l'eventuale revoca delle concessioni e per comminare multe fino a 150 milioni di euro", ha annunciato il ministro delle Infrastrutture, Danilo Toninelli. In un'intervista a Radio Radicale, Di Maio ha spiegato che "può gestire lo Stato. Ad Autostrade paghiamo i pedaggi più alti d'Europa e loro pagano tasse bassissime perché sono posseduti da una finanziaria Benetton in Lussemburgo".
Di Maio: "Sensori su tutte le infrastrutture" - "Faremo - ha aggiunto Di Maio -, come ha già annunciato il premier Conte, un piano straordinario di monitoraggio. Si tratta di installare dei banali sensori su tutte le infrastrutture del Paese per un monitoraggio costante: a volte si fa con dei satelliti, a volte con i sensori. Saremo giudicati sui fatti e tra qualche mese verificheremo con i cittadini se saremo conseguenti a quanto annunciato".
Salvini: "Revoca delle concessioni è il minimo" - Sulla questione è intervenuto anche il ministro dell'Interno, Matteo Salvini. "La revoca delle concessioni è il minimo che ci si possa aspettare", ha spiegato, dicendosi "assolutamente" d'accordo con Di Maio e Toninelli. "Nostro dovere - ha aggiunto - sarà controllare tutte le opere pubbliche segnalate da sindaci e cittadini, e individuare i colpevoli di questo disastro che non resterà impunito. Da vicepresidente del Consiglio scriverò a tutti gli altri concessionari privati per chiedere quale parte dei loro bilanci è reinvestita in sicurezza".
La risposta di Autostrade: controlli trimestrali - Il viadotto Polcevera, crollato a Genova, "era monitorato dalle strutture tecniche della Direzione di Tronco di Genova con cadenza trimestrale secondo le prescrizioni di legge e con verifiche aggiuntive realizzate mediante apparecchiature altamente specialistiche". E' quanto specifica in una nota Autostrade per l'Italia.