Marini (Regione Umbria), la presidente a Tgcom24: "Su vaccini il Parlamento non interferisca con la scienza"

"Le Regioni hanno grande responsabilità in materia: sto valutando di far approvare una legge regionale per mantenere l'obbligo"

tgcom24

"Il Parlamento non può andare in contrasto con la scienza e opporsi alla sanità. Chiediamo confronto con il Governo". Catiuscia Marini, presidente della Regione Umbria, è intervenuta a Tgcom24 sulla questione vaccini e si è mostrata preoccupata per l'ipotesi di proroga dell'obbligo vaccinale avanzata dal Governo. Per questa ragione ha deciso di portare avanti una legge regionale che mantenga l'obbligo: "Le Regioni hanno grande responsabilità in merito".

"Ci aspettiamo che il provvedimento non esca dal Parlamento senza l'autorizzazione delle Regioni. Per contrastare la proroga dell'obbligo abbiamo due strade da percorrere: colmare la carenza con i propri mezzi e ricorrere alla Corte Costituzionale", ha detto la presidente. La Marini ha chiesto al Governo di aprire un confronto in merito tenendo il ricorso alla Consulta come l'ultima delle ipotesi.

Inoltre la governatrice è convinta che non sia attuabile l'ipotesi avanzata dal ministro della salute Giulia Grillo di inserire i bambini immunodepressi in classe con i bambini vaccinati. "In una Regione come la mia ci sono paesi con scuole monoclasse, inoltre la scuola non è la classe, i bambini frequentano luoghi tutti insieme: per esempio si incontrano nel cortile o nella palestra". 

"Siamo in presenza di un'invasione di campo del Parlamento, non è mai accaduto che le autorità non rispettino le indicazioni della sanità e vadano in contrasto con la scienza", ha concluso la presidente.