Governo, Di Maio: Tav è nel contratto, niente referendum sull'euro
Il vicepremier: ci atterremo a quanto scritto, quindi il progetto alta velocità può essere ridiscusso
"La Tav è nel contratto di governo e c'è scritto che va ridiscussa e il ministro Toninelli a breve incontrerà il suo omologo francese proprio per ripensare un progetto ideato 30 anni fa e non ci sono penali in caso di revisione. Mentre sul Tap, bisogna ascoltare le comunità". Lo dice il vicepremier Luigi Di Maio, aggiungendo: "Il referendum sull'euro? E' una nostra sensibilità, ma non è nel contratto: questo governo non lo porterà avanti".
In una intervista al Corriere della Sera, sempre in materia economica Di Maio precisa: "Ancora dobbiamo conoscere i vincoli di bilancio. Ma deve essere chiaro che reddito di cittadinanza e flat tax insieme alla abolizione della legge Fornero sono emergenze sociali. Si devono realizzare il prima possibile. Anzi, subito". "Incomprensioni con il ministro Tria? Non vedo incomprensioni con il ministro: c'è un contratto di governo ed è quello che dobbiamo seguire", dice ancora.
Dl dignità, pronti a mettere la fiducia se... - "Se metteremo la fiducia sul dl dignità? Abbiamo favorito il dibattito in Commissione e se lo spirito rimarrà questo, quello di un dibattito franco senza ostruzionismo tra visioni opposte, non vedo perché mettere la fiducia. Certo, se poi spuntano 2000 emendamenti voluti dalle lobby del gioco d'azzardo, cambia tutto. Ma non credo", afferma il ministro del Lavoro. "Imprese preoccupate? Le imprese sono spaventate da una campagna di fake news. A loro voglio dire di aspettare il testo finale prima di giudicare. Stiamo inserendo incentivi per assumere a tempo indeterminato gli over 35, una norma che da' la possibilità di rinnovo".