Giffoni, Jasmine Trinca debutta come autrice di Topolino: "Da piccola volevo essere Indiana Jones..."

Tra gli ospiti della quarta giornata della kermesse anche il Presidente della Camera dei Deputati Roberto Fico

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Dal set ai fumetti. Jasmine Trinca debutta come sceneggiatrice, in coppia con Giulio d'Antona (i disegni sono di Daniela Vetro) dell'ultimo numero di Topolino, dove appare anche lei in versione 'paperizzata' con tanto di David di Donatello in mano e durante la sua masterclass del Giffoni Film Festival ai giovani giurati dice scherzando: "Da bambina volevo essere Indiana Jones, quindi ho completamente fallito nella mia vita".

L'interprete di "Fortunata", il film di Sergio Castellitto per il quale ha conquistato il premio come migliore attrice nella sezione 'Un certain regard' a Cannes 2017, si è ispirata per la trama del fumetto "a mia figlia Elsa che mi ha detto di avere la paura del buio, perché ci mette dentro tutte le paure della giornata". Ai bambini l'attrice ha spiegato: "Le paure, in fondo, sono le proiezioni di qualcosa, come il cinema", sottolineando anche l'importanza di vedere i film sul grande schermo: "Vanno bene tutti i mezzi di fruizione ma non dimentichiamoci che ci sono templi come la sala buia, uno spazio della visione e dell'emozione, proviamo a resistere, conserviamo il classico che ci serve". Secondo lei inoltre "Giffoni è uno spazio privilegiato, perché si insegna a guardare i film, a interpretare gli audiovisivi: se non sai gestirli rischi ti travolgano. Ed è una missione tanto più importante perché nelle scuole l'educazione all'immagine non è prevista".

L'attrice, che al festival ha voluto parlare solo del suo debutto da autrice per Topolino, potrebbe, stando alle indiscrezioni, potrebbe essere alla Mostra del Cinema di Venezia con "Sulla mia pelle" di Alessio Cremonini, che racconta la vicenda di Stefano Cucchi.