La birra sceglie il verde: eco messaggio sul tappo.

Una bevanda può contribuire al rispetto per l’ambiente? Ichnusa rilancia l’idea del vuoto a rendere come impegno a tutela della propria terra ed un mastro birraio svela i segreti per gustarla al meglio

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La birra Ichnusa, da sempre simbolo di Sardegna, rinnova l’etichetta e si impegna in una nuova campagna pubblicitaria per rilanciare la vecchia usanza del vuoto a rendere, che consisteva nel versamento di una cauzione al negoziante per riaverla alla restituzione del “vuoto”. Sul tappo della birra Ichnusa, che da rosso si fa verde, la scritta “vuoto a buon rendere. Il nostro impegno per la Sardegna” e sull’etichetta le tre parole chiave “riuso”, “rispetto” e “impegno”: una sorta di promemoria che spinga il consumatore verso un gesto di protezione nei confronti della terra sarda. Il vuoto a buon rendere diventa per la Sardegna una tradizione e una buona abitudine grazie alla quale si riducono l’impatto ambientale e il numero di bottiglie da trasportare e smaltire.

Cinque consigli dal mastro birraio per bere una birra al meglio delle sue proprietà:

1. Qual è la temperatura ideale per servire birra?
Dipende dalla birra. La regola è che più una birra è corposa e alcolica, più sale la temperatura a cui berla. Per Ichnusa la temperatura ideale è di 2-3° C.

2. Quale bicchiere usare?
Per ogni birra esiste un bicchiere che permetta di esaltarne il gusto e l’aroma, aiutando la formazione della giusta schiuma. Ichnusa si gusta al meglio nel suo bicchiere Anima Sarda, creato appositamente per valorizzare appieno la sua anima “ruvida”. È un bicchiere da 20cl che celebra la “bevuta alla sarda”: il formato piccolo favorisce infatti una bevuta sempre fresca, conviviale e… responsabile. È importante poi ricordare sempre di usare un bicchiere in vetro e ben pulito. Prima di utilizzarlo è consigliabile un’ulteriore sciacquata, per rinfrescare il vetro e abbassarne la temperatura. In questo modo si eviterà uno shock termico alla birra, che va sempre servita fresca.

3. Abbinamento birra e cibo. Un abbinamento salato e uno dolce.
Le potenzialità della birra a tavola sono infinite ed è un gioco a cui gli italiani si stanno appassionando. Le birre più leggere, poi, come le lager, sono perfette per gli abbinamenti con i piatti dell’estate. Come abbinamento salato, accoppiare una lager con una frittura di pesce è sorprendente, ma si sposa perfettamente anche con un’orata al forno. Sul dolce, possiamo rimanere a tema Sardegna e abbinarla con le pardulas, dolcetti tipici sardi a base di ricotta e zafferano, dal profumo agrumato.

4. Quanta schiuma deve avere la birra perfetta?
Almeno due dita di schiuma, compatta e persistente. È il segreto di una birra perfetta e il primo elemento per giudicarne il servizio. Si ottiene con la spillatura in due tempi. Prima tenendo il bicchiere inclinato a 45° si versa la birra lentamente, facendola scorrere lungo la parete del bicchiere. Arrivati a ¾ dell’altezza, il bicchiere va raddrizzato e si versa la birra più velocemente per generare la schiuma nel giusto spessore e nella giusta consistenza.

5. Perché scegliere Ichnusa, qual è il suo segreto?
Sarebbe scontato rispondere che il segreto di Ichnusa è la sua anima, l’anima sarda. In realtà, oltre al viscerale rapporto col territorio, c’è una birra di altissima qualità, equilibrata; una birra in cui le note dolci e quelle più amare si bilanciano perfettamente per regalare un gusto unico e inconfondibile.