Assassin's Creed e The Division 2 tra i filmati di Ubisoft

Riesce a metà l’evento del produttore transalpino all’E3 2018

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Quella delle conferenze E3 è un’arte particolarissima. Bisogna essere in grado di dare ai propri fan qualcosa su cui sognare, ma anche un po’ di concretezza. Lo scopo è evidentemente quello di far innamorare dei propri videogiochi e per questo bisogna presentarli con il ritmo giusto. Ubisoft, solitamente, riusciva a coniugare le varie esigenze nelle sue conferenze, ma quest’anno qualcosa è andato storto.

Non mancano i giochi, ne sono stati presentati tanti sul palco organizzato dal produttore transalpino, però avremmo gradito un po’ di ritmo in più e, soprattutto, vedere un numero più corposo di parti giocate. Solo sul finale si è visto qualcosa che abbiamo potuto percepire come “reale”, una piccola porzione di Assassin’s Creed Odyssey, il nuovo e già annunciato capitolo della saga più fortunata di Ubisoft, e certamente, al termine dell’evento abbiamo potuto ammirare un po’ di gameplay di The Division 2.

Nel mezzo però abbiamo capito che in Ubisoft sono bravissimi a realizzare dei trailer favolosi, perché ce ne sono stati mostrati parecchi, forse troppi, arrivando al paradosso di accompagnare l’annuncio dei 35 milioni di giocatori raggiunti da Rainbow Six Siege con il trailer di un documentario realizzato seguendo alcuni esponenti della scena eSport legata al gioco.

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Beyond Good & Evil 2 si è presentato in versione pre-alpha e nemmeno inquadrato a tutto schermo, evidentemente per “proteggerne” la natura acerba, però abbiamo potuto ammirarne un trailer semplicemente favoloso ( e bentornata Jade). Attorno al progetto resta ancora molta confusione, tra la richiesta di creazione di contenuti agli appassionati (l'attore  Joseph Gordon-Levitt se ne occuperà tramite la sua iniziativa HitRecord) e uno stato di sviluppo che sembra davvero molto indietro. Anche della vera natura di Skull & Bones si è capito poco, ma anche qui il trailer era sensazionale. E che dire di Transference? Difficile capire di che gioco si tratti, al momento, però il trailer è un vero e proprio capolavoro.

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Insomma, tra un Donkey Kong che prestissimo andrà a far visita ai Rabbids dei ragazzi di Ubisoft Milan e una comparsata di Shigeru Miyamoto molto più dimessa rispetto a quella dell’anno scorso (il papà di Mario ha accompagnato il suo Fox McCloud nel nuovo gioco Toys to Life Starlink), l’idea che rimane al termine di quest’ora abbondante di conferenza è di aver visto di tutto e di più ma, in fondo, di non aver visto nulla. È come se le demo dei giochi veri e propri fossero passate di moda. Ed è un peccato, perché Ubisoft ci aveva abituati a sorprese finali di alto livello e perché, anche in mancanza di vere e proprie novità ancora non annunciate, o del ritorno di saghe molto amate (Splinter Cell? Prince of Persia?) di frecce al suo arco Ubisoft ne ha eccome... da mostrare "in azione", però.

Speriamo nei prossimi giorni di poter toccare e provare i giochi nella loro forma più concreta. Controller alla mano, schermo davanti, per andare a completare un’esperienza che, questa sera, si è rivelata purtroppo incompleta.