Il primo e glorioso Dark Souls si fa bello con l'edizione Remastered
L'episodio che ha dato il via alla celebre saga di From Software torna su PC e console con una versione tecnicamente avanzata e migliorata
Dopo una lunga assenza dagli scaffali dei negozi, il primo episodio della serie Dark Souls, lanciato originariamente nell’ormai lontano 2001, fa il suo trionfale ritorno sul mercato con una nuova edizione interamente migliorata e adattata ai più recenti standard grafici e visivi di PC e console, pronta a stupire i vecchi fan della serie e intrigare invece i nuovi giocatori con la speciale Dark Souls Remastered.
UN PASSO IN AVANTI Sono passati
ben sette anni da quando Dark Souls fu pubblicato per la prima volta sul mercato: in termini puramente tecnologici, sono da intendere come un periodo veramente immenso nel corso del quale gli sviluppatori sono riusciti ad abbattere con forza quelle che erano le ormai vecchie limitazioni tecniche per i videogiochi.
Questa edizione rimasterizzata ne è una prova: in sostanza, gli importati limiti che costrinsero la creatività degli sviluppatori ad alcuni compromessi non esistono più e ciò si traduce in una
qualità complessiva del prodotto molto superiore. Bastano davvero pochi attimi per rendersene conto: ogni oggetto o personaggio con cui avrete a che fare appare adesso
molto più definito, vivo e realistico. E per un prodotto di questo tipo,
che gioca molto con i colori e la fantasia, con elementi come il fuoco o i fulmini, è fondamentale poter contare su un’ottima capacità di replicare fedelmente quanto immaginato da chi il videogioco lo ha ideato.
E non è soltanto una questione di colori e tonalità: Dark Souls Remastered può contare infatti anche su
tutta una serie di effetti inediti che nella vecchia versione non erano presenti, e che contribuiscono di gran lunga a rendere la visione migliore e più appagante. Tutti i luoghi dov’è ambientata l’avventura poi, per coloro che avevano già avuto modo di scoprire il gioco anni fa, adesso risulteranno molto più accattivanti: che si tratti di città, castelli o boschi, sia la vegetazione che i paesaggi cittadini restituiscono un
colpo d’occhio veramente d’alto livello. In particolare, grandi passi avanti sono stati fatti in termini di illuminazione: gli incredibili e peculiari panorami che Dark Souls regala agli utenti appaiono davvero sotto una nuova luce e così anche le ombre o i riflessi che vengono proiettati sul terreno o sui muri risultano più definiti.
Un altro grande lavoro che è stato fatto per migliorare questa riedizione riguarda la
fluidità delle immagini e delle animazioni: essendo Dark Souls un gioco dove per la maggior parte del tempo si esplorano terre disseminate di nemici pronti a farci la pelle e dove il combattimento - che sia con la spada, lo scudo, l’arco o la balestra - è la nostra unica speranza di salvezza, questo non può dunque non fare affidamento su
un solido comparto tecnico in grado di garantire delle sequenze di gioco sempre fluide e ben confezionate. Purtroppo, per gli stessi limiti tecnici a cui facevamo riferimento poco fa, le vecchie versioni che uscirono su PlayStation 3 e Xbox 360 non riuscivano sempre a soddisfare questo importante requisito. Adesso invece, nonostante il gioco sia graficamente più dettagliato,
l’accurato lavoro svolto dagli sviluppatori ha fatto sì che ogni momento mostrato sia sempre perfettamente godibile per il giocatore, il tutto senza andare mai inficiare negativamente sull’esperienza di gioco che ne deriva.
MAI ABBASSARE LA GUARDIA L’avventura di Dark Souls, oggi come allora,
è ancora una delle più divertenti che il panorama videoludico abbia mai offerto, ma richiede da parte del giocatore un alto livello di attenzione e concentrazione. Il gioco infatti,
non si premura di offrire all’utente alcun tipo di guida o suggerimento anzi, spesso e volentieri si adopera per
metterlo a dura prova o in difficoltà. Se non si decide di approcciare con la giusta calma e pazienza l’avventura, Dark Souls potrebbe tramutarsi in una lunga e frustrante serie di game over. Per questo è molto importante poter contare su un equipaggiamento valido, composto nel più classico dei casi da una solida armatura, una spada e uno scudo. Altro strumento di fondamentale importanza per la nostra sopravvivenza sono le cosiddette
Fiaschette Estus, in pratica delle pozioni che possiamo bere per recuperare una parte della nostra salute.
Le possibilità offerte all’utente per affrontare l’insidioso mondo di Dark Souls sono innumerevoli e contribuiscono per larga parte a variegare l’esperienza di gioco. Innanzitutto a partire dalla scelta del personaggio, per il quale possiamo attingere a
diverse classi di partenza, ognuna con le proprie caratteristiche e predisposizioni. Si va dal più classico
Guerriero o
Cavaliere allo
Stregone, passando anche per
Chierico e
Piromante. Come facilmente intuibile, ognuno possiede alcune peculiarità ed è importante scegliere con attenzione la nostra classe di appartenenza così da valorizzarne al meglio le potenzialità nel corso dell’avventura. Che preferiate la forza bruta, l’agilità o l’ausilio di piromanzie e incantesimi, sicuramente riuscirete a trovare la strada che fa per voi. Per fortuna però, tale scelta è per lo più un’indicazione ma non è mai da intendersi come vincolante pertanto avrete tutto il tempo nel corso del gioco, man mano che avanzerete di livello, di
decidere arbitrariamente quali aspetti e abilità favorire.
I personaggi però non variano banalmente soltanto in base alle suddette caratteristiche ma bensì si differenziano in una maniera incredibilmente vasta seguendo una miriade di fattori nel corso della progressione nel gioco. Innanzitutto, eliminando qualsiasi nemico possiamo ottenere delle
Anime che, in pratica, sono da intendere come la moneta del gioco in quanto ci permettono di acquistare oggetti, armi e armature. Allo stesso modo però, questa valuta fittizia può essere spesa per far avanzare di livello il nostro protagonista andando a migliorare a nostro piacimento una delle sue caratteristiche,
come la barra della vita, la forza, la resistenza e così via. In questo modo ci viene data la possibilità di plasmare accuratamente, passo dopo passo, lo stile che vogliamo imprimere al nostro personaggio e la relativa strategia in combattimento. Allo stesso modo possiamo scegliere quale delle innumerevoli armi utilizzare: si passa dagli spadoni più pesanti e lenti, alle asce, passando per pugnali, alabarde e balestre.
L’UNIONE FA LA FORZA Come gli ultimi e più celebri videogiochi di
From Software ci hanno insegnato, tra tutte le peculiarità delle produzioni della casa giapponese, probabilmente la più amata dagli appassionati di fantasy è la
cura e il design dei Boss: un vero e proprio marchio di fabbrica che negli ultimi tempi è entrato nel cuore di una sempre più nutrita schiera di amanti del genere. E anche questo Dark Souls, nonostante sia il primo della trilogia,
in termini di stile ed epicità ha molto da dire. Adesso poi, grazie anche a tutte le migliorie grafiche e tecniche introdotte, le battaglie contro i giganteschi e temibili mostri scaturiti dalla fantasia degli sviluppatori sono ancora più emozionanti e ricche di pathos. Come sempre,
per uscire vincitori dallo scontro serve concentrazione e una forte consapevolezza dei propri mezzi come ad esempio l’equipaggiamento che stiamo indossando e le abilità, con il relativo stile di gioco, che il nostro personaggio predilige.
Nonostante il titolo possa essere portato a termine anche in solitaria, niente è divertente come affrontare l’avventura in compagnia di amici. In questa versione rimasterizzata di Dark Souls
il multiplayer è stato ampliato al punto da permettere di
giocare in cooperativa con gli amici (fino a un massimo di 6 giocatori) o di
cimentarsi in letali duelli online. Anche gli scontri con i Boss possono essere giustamente affrontati in multiplayer con gli amici e non solo: in base alle scelte che avete compiuto nel corso dell’avventura, potrete contare o meno anche su personaggi del gioco che saranno evocabili in veste di aiutanti e controllati dal computer per tutta la durata dello scontro.
Che l’abbiate già giocato nella sua versione originale o che siate completamente nuovi alla serie non importa perché l’eccelso lavoro che è stato compiuto dal team di sviluppo per adeguare il livello tecnico di questa Dark Souls Remastered agli standard attuali è davvero ineccepibile. Certo,
la sostanza non cambia e a parte qualche aggiustamento inserito per semplificare e rendere più agevole il sistema di gioco, è a dir poco improbabile che vi possa piacere adesso se in precedenza non lo avevate apprezzato ma invece, se amate le sfide e siete incuriositi dallo stile peculiare del gioco, se l’ambientazione vi intriga o stravedete per opere di fantasia con mostri enormi, spade e magie, questo potrebbe essere davvero il gioco che fa al caso vostro.
Come lo abbiamo giocato
Abbiamo giocato Dark Souls Remastered su PlayStation 4 standard collegata a un TV 4K-HDR Samsung 43KU6400 per decine di ore, esplorando le varie ambientazioni che il gioco propone, sia da soli che in compagnia, e cimentandoci nei più temibili scontri con i boss del gioco.
Può piacere a chi…
… adora l'esplorazione e i combattimenti con spade, archi e balestre
… cerca un gioco impegnativo e in grado di offrire un alto livello di sfida
… può contare su altri amici con cui condividere l’esperienza di gioco
Potrebbe deludere chi…
… cerca un’avventura semplice e rilassante
… non ama il genere fantasy
… sperava in un vero e proprio remake di Dark Souls
Dark Souls Remastered è un gioco consigliato ai maggiori di 16 anni.