"Solo: A Star Wars Story", lo spin off della saga diventa un western spaziale
Dal 23 maggio nelle sale italiane il film di Ron Howard dedicato all'avventurosa gioventù di Han Solo
Dopo l’anteprima a Cannes, dal 23 maggio sbarca finalmente nei cinema italiani "Solo: A Star Wars Story". Il nuovo spin-off della saga di Star Wars diretto da Ron Howard ci porterà alla scoperta del passato avventuroso di Han Solo (Alden Ehrenreich), l'iconico eroe che è diventato uno dei personaggi più amati nella storia del cinema grazie ad Harrison Ford. Tgcom24 vi offre una clip esclusiva del film, sorta di western spaziale tra fantascienza, azione e suspense.
Incontriamo Solo sul cupo e tirannizzato pianeta natale del futuro eroe, Corellia, dal quale il giovane e spericolato ladro progetta la fuga con la sua ragazza Qi'ra. Le cose non vanno come i due ragazzi sperano. Solo passa da un arruolamento nell'esercito imperiale (con l'obiettivo di diventare pilota), alle avventure con contrabbandieri molto più navigati di lui, capitanati da Beckett e Dryden Vos. Il ragazzo si forma a colpi di incontri (come quello con il wookie
Chewbecca, che diventa suo inseparabile compagno d'avventure), missioni spesso disperate, un amore apparentemente irrealizzabile e lotte per la libertà.
Dopo una selezione a cui hanno partecipato molti dei nomi emergenti di Hollywood come Miles Teller, Logan Lerman, Ansel Elgort, Dave Franco, Scott Eastwood, Taron Egerton, a conquistare il ruolo del giovane Han è stato
Alden Ehrenreich, californiano, classe 1989, che abbiamo già visto in "Ave, Cesare" e "Blue Jasmine". A fianco a lui un cast di prim'ordine, che comprende
Emilia Clarke, Woody Harrelson, Donald Glover (nei panni del giovane Lando Calrissian), Thandie Newton,
Paul Bettany e Joonas Suotami nella parte di Chewbecca.
Ron Howard ha accettato in corsa la regia del secondo spin-off della saga di Star Wars dopo che a metà produzione erano stati licenziati Chris Miller e Phil Lord ("The Lego Movie"). Per il regista, grande amico di
George Lucas, con cui ha lavorato in "American Graffiti", "la storia riflette moltissimo lo spirito dei film originali nella sua combinazione di giocosità e temi profondi, mescolata con grandi scene d'azione, e ambientata in un universo affascinante, invitante, divertente e capace di spingere alla riflessione". Così tra inseguimenti, assalti al treno, "salti" spaziali, ha unito la sua anima di grande fan di Guerre Stellari a quella di cinefilo amante dei generi aiutato da Lawrence Kasdan, sceneggiatore degli episodi "L'impero colpisce ancora" e "Il ritorno dello Jedi". Intanto la macchina di Guerre stellari va avanti e già si pensa al nuovo spin-off, che sarà focalizzato su
Obi-Wan Kenobi.