L'appello di Save the Children: "In Italia più di un minore su dieci vive in povertà"
Il rapporto dell'associazione fotografa un paese dove gli under 18 non riescono ad emanciparsi dalle condizioni di disagio delle loro famiglie
Un paese vietato ai minori. È questa l'amara conclusione del nuovo rapporto di Save the Children sulle condizioni dei ragazzi in Italia. "Un milione e 300 mila adolescenti, il 12,5 per cento del totale, vive in una situazione di povertà assoluta: più di uno su dieci”, si legge nella ricerca. Una fotografia che si sovrappone ai dati Istat del 2016: oltre la metà della popolazione under 18 non legge un libro, quasi 1 su 3 non usa internet e più del 40 per cento non fa sport.
L'Italia è un paese dove
i minori non riescono ad emanciparsi dalle condizioni di disagio delle loro famiglie, dove non hanno opportunità educative, spazi per svolgere attività sportive, artistiche e culturali. Per cambiare il futuro di queste generazioni, secondo Save the Children, questi luoghi devono essere restituiti ai bambini, attivando così dei percorsi di recupero e di miglioramento.
Sicilia, Campania,Calabria, Puglia e Molise occupano i primi 5 posti della classifica della povertà educativa, mentre alcune regioni del nord, tra cui la Lombardia, offrono maggiori opportunità ai minori. Per il rapporto di Save the Children
i contesti segnati da criminalità minorile e dispersione scolastica,
impediscono a queste generazioni un inserimento nella società.
"Illuminiamo il futuro" è l'iniziativa dell'associazione che, per
una settimana dal 14 al 20 maggio, mobiliterà scuole, enti e istituzioni per dare voce a chi non ha voce.