Chili di troppo? La colpa è anche dello stress
Non solo genera la fame nervosa, ma altera l’equilibrio biochimico del nostro organismo, impedendoci di perdere peso
Mangiamo troppo e non facciamo abbastanza movimento: questa è in genere la causa dei chili di troppo che si accumulano impietosamente su fianchi e girovita. Ma abbiamo anche un altro nemico che minaccia la nostra linea e più in generale la nostra salute: è lo stress. La pressione che avvertiamo su noi stessi e che non ci dà tregua per intere giornate, se non per settimane e mesi, è responsabile di moltissimi scompensi sul nostro fisico e sulla nostra mente: ci rende di cattivo umore, nuoce alla salute del cuore e, non ultimo, fa salire l’ago della bilancia. Scopriamo perché.
Lo stress di per sé non è un fatto negativo: è lo stato di allarme che ci permette di
riconoscere un pericolo e di predisporre le opportune misure di difesa. Quando i nostri progenitori vivevano di caccia e di raccolta, dovevano guardarsi da numerosi pericoli. Durante un’azione di difesa o di attacco, ad esempio durante la caccia, il loro fisico liberava alcuni ormoni, tra cui il
cortisolo (l’ormone dello stress, appunto), che predisponevano l’organismo alla lotta. Queste sostanze aumentavano il battito cardiaco e attaccavano le scorte di zuccheri per fornire ai muscoli l’energia necessaria al combattimento. Una volta conclusa l’azione, i nostri antenati si concedevano il meritato banchetto con la bestia uccisa: reintegravano gli zuccheri bruciati e si godevano il riposo e il benessere generato dalla
serotonina, l’ormone liberato dal buon cibo, mentre il cortisolo si abbassava. In parole povere: lo stress era intenso, ma di breve durata. In tempi moderni, i meccanismi biochimici dell’organismo non sono cambiati, ma i nostri stili di vita stressanti ci fanno comportare come se ci trovassimo in una perpetua situazione di lotta e combattimento e il nostro fisico stenta ad attarsi a questa situazione.
Quando ci troviamo continuamente sotto pressione, l’organismo continua a produrre cortisolo e adrenalina, sostanze che concorrono ad alzare i livelli di glicemia: visto che non abbiamo bisogno di energia per un’attività fisica come l’attacco o la fuga, il pancreas produce insulina, l’ormone che metabolizza il glucosio, ma che ha anche il compito di favorire i depositi di grasso: in questo modo lo zucchero viene rapidamente utilizzato dai tessuti, scatenando un nuovo senso di fame e spingendoci a cercare conforto nel vibo.. Insomma, lo stress ci fa precipitare in
un circolo vizioso dal quale può essere difficile liberarsi. Questa sorta di corto-circuito biochimico può essere anche la ragione per cui la
dieta che stiamo seguendo, magari in un momento in cui ci sentiamo stressati, non dà i risultati attesi. Che cosa si può fare?
PRENDIAMO COSCIENZA DEL PROBLEMA – Facciamo una breve analisi delle nostre giornate e valutiamo la portata dei nostri impegni: se la nostra agenda è zeppa, cerchiamo di sfoltire, a costo di delegare. Rimandiamo la consegna di quel documento, prendiamo accordi con un'amica perché si occupi per un pomeriggio dei nostri figli, accettiamo l’idea che la casa non deve essere sempre perfetta.
DIFENDIAMO IL RIPOSO – Sette ore di buon sonno sono fondamentali per recuperare le energie e per affrontare le giornate con lucidità. Il riposo è anche necessario per regolare il metabolismo e quindi controllare l’aumento di peso.
STOP ALL’ANSIA – Impariamo a non consumarci in inutili preoccupazioni: i bambini con la baby sitter staranno benissimo, il meccanico riparerà in tempo l’auto per il nostri giro al supermercato e la zia in arrivo da Napoli sarà più amabile del solito. Insomma, cerchiamo di pensare positivo e concentriamo sul qui e ora, senza arrovellarci nell’attesa di disastri che probabilmente non accadranno… a meno che non siamo noi a provocarli con la nostra ansia.
OCCHIO ALL’ALIMENTAZIONE – Mangiare correttamente: questo sì, è un dovere. Proibito saltare i pasti, no al panino consumato sulla scrivania mentre continuiamo a spulciare le e mail, stop agli snack spazzatura. Sì a tanta frutta e verdura, anche come spuntino fuori pasto, e a cibi ricchi di Omega 3 e Omega 6, utili per combattere i radicali liberi. Limitiamo al massimo il consumo di caffè e impariamo a goderci le tisane rilassanti e disintossicanti.
MOVIMENTO FISICO – Proprio come facevano i nostri antenati cacciatori, possiamo ripristinare livelli corretti di cortisolo con l’attività fisica. Anche se non dobbiamo fuggire da belve minacciose, una bella corsa all’aperto, una pedalata in bicicletta o qualsiasi altra forma di movimento sono il modo migliore per allontanare lo stress e riportare il nostro organismo al suo equilibrio bio-chimico.
MEDIATATE, GENTE, MEDITATE! – La meditazione, il training autogeno, ma anche lo yoga, o una passeggiata nella natura, o ancora stare con gli amici, o dedicarsi a un’attività creativa di proprio gradimento, come la pittura o la musica, sono tutti ottimi mezzi per staccare la spina e ritagliarsi uno spazio per sé e mettere un freno allo stress.