Istat: a marzo disoccupazione stabile all'11%, -4% dal 2017
A marzo il tasso di disoccupazione giovanile scende di 0,9 punti percentuali rispetto a febbraio, attestandosi al 31,7%
Secondo l'Istat, a marzo il tasso di disoccupazione rimane stabile all'11,0%. Continua così a viaggiare sui livelli più bassi da settembre del 2012 ma sopra di 5 punti percentuali rispetto ai valori pre-crisi. Aumenta però la stima delle persone in cerca di occupazione, che sale dello 0,7% (+19mila). Nell'arco di un anno, invece, i disoccupati risultano ancora in calo, attestandosi a 2 milioni 865mila (-4,0%, -118 mila).
A marzo il tasso di disoccupazione giovanile scende di 0,9 punti percentuali rispetto a febbraio, attestandosi al 31,7%. Rispetto a un anno fa, il calo è di 4,4 punti percentuali, mentre nel primo trimestre 2018 il dato scende di 1,3 punti percentuali rispetto ai tre mesi precedenti.
Tasso di inattività ai minimi - A marzo il tasso di inattività, sostanzialmente la quota di persone che non hanno un lavoro nè lo cercano, scende al 34,3%, segnando il minimo dall'inizio delle serie storiche del 1977. Il loro numero si riduce di oltre 100 mila unità in solo mese. L'Istat inoltre registra per il tasso di occupazione, salito di 0,2 punti su febbraio, al 58,3%, il livello più alto da ottobre del 2008. Il numero degli occupati si attesta così a 23 milioni 134mila, il massimo da luglio sempre del 2008.