Avengers: Infinity War, la réunion tra battaglie epiche, fiato sospeso e battute irresistibili

La pellicola firmata dai fratelli Russo ha il pregio di tessere insieme le fila di un’epica che si è articolata in 10 anni

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Tanta ironia, battaglie epiche che si muovono dallo spazio a New York fino al cuore del Wakanda, irresistibili scambi di battute tra i personaggi, per un film che lascia col fiato sospeso, un perfetto ingranaggio firmato dai fratelli Russo, dove succede ciò che nessuno si potrebbe mai aspettare. Avengers Infinity War ha il pregio di tessere insieme le fila di un’epica che si è articolata in 10 anni (il primo film su Iron Man risale al 2008), facendo convogliare gli sforzi della più grande squadra di supereroi che si sia mai vista sul grande schermo, contro un unico potentissimo nemico: Thanos, l’enorme cattivo interpretato da Josh Brolin, deciso a raccogliere le 6 Gemme dell’infinito per poter distruggere l’Universo.

Gli Avengers si ritrovano sparpagliati e divisi dopo gli eventi di Captain America: Civil War. Black Widow (Scarlett Johansson) e Captain America (Chris Evans) sono due specie di fuorilegge che si muovono senza più le coperture del governo. Intanto Tony Stark, che in Civil War aveva compiuto scelte diverse dal suo amico Cap decidendo di collaborare col governo americano, vuole finalmente dedicarsi al suo matrimonio con Virginia Potts (Gwyneth Paltrow). Ma mentre passeggia per Central Park, a fargli visita arrivano Doctor Strange (Benedict Cumberbatch) e il suo amico Bruce Banner (che Tony non vede da un bel po’) per dare la tremenda notizia: Thanos ha distrutto Asgard, il regno di Thor, ed è irrefrenabile.

Così ha inizio una super battaglia che dalla terra si sposta nello spazio, dove gli scorrazzanti Guardiani della Galassia, incrociano per caso un Thor in fin di vita. Tra le battute più esilaranti quelle che raccontano l’incontro tra Thor e StarLord, il capitano dei guardiani e quindi Chris Hemswworth e Chris Pratt. Il dio del tuono subisce il fascino della bella e verde Gamora (Zoe Saldana) e Peter Quill (StarLord) deve fare di tutto per tenersela per sé. I Guardiani della Galassia giocano un ruolo importantissimo nel film. Ritroviamo un Groot cresciuto (era baby nei Guardiani della Galassia vol.2, qui è adolescente e ossessionato dai videogiochi). Il furbo procione Rocket, la sensibile Mantis, il forzuto e simpaticissimo Drax e Gamora, figlioccia di Thanos, decisa a incontrarlo e combatterlo una volta per tutte.

Nel loro percorso incroceranno non solo Thor ma anche IronMan, il giovane, spavaldo e cinefilo SpiderMan (Tom Holland) e Doctor Strange per combattere tutti insieme nello spazio. Irresistibili le dinamiche che si sviluppano tra l’Iron Man di Robert Downey Junior, così spaccone, intelligente, tecnologico e americano e il Doctor Strange di Benedict Cumberbatch, inglese, mistico, per dirla come Iron Man, “stregone”. Intanto sulla terra, il re del Wakanda, T’Challa (Black Panther) apre le porte del suo stato alla protezione degli Avengers. Black Widow, Captain America, Il Soldato d’inverno, Scarlett Witch e Visione trovano riparo e alleati nel cuore dell’Africa.

La bella Scarlet Witch (Elizabeth Olsen), che avevamo conosciuto in Avengers: Age of Ultron, questo film ha un ruolo importantissimo, ridefinendola come uno dei personaggi cardine della saga. È la fidanzata di Visione, il supereroe filosofo detentore della gemma della mente ed è dotata di superpoteri magici con i quali può distorcere la realtà. Avengers Infinity War ci offre un intreccio complesso, ma reso lineare da una sceneggiatura che semplifica senza mai banalizzare, per il primo film di supereroi che fa quello che non è mai successo prima e che vi lasciamo scoprire al cinema. State incollati alle sedie per tutti i titoli di coda, sul finale una scena extra vi svelerà il futuro di questa epica contemporanea, dove i supereroi fanno di tutto per salvare il mondo. Ma a volte le cose non vanno come ci si aspetta, nemmeno nel mondo fantastico della Marvel.