Crisi Siria, Mosca: "Da oggi a Douma polizia militare russa"

La Casa Bianca conferma la telefonata tra il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, e il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump: "Rimaniamo in stretto contatto sulla situazione"

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L'esercito del governo siriano ha preso il pieno controllo della città di Douma detenuta dal gruppo Jaysh al-Islam e ora l'intera Ghouta orientale è sotto il controllo delle forze governative. Lo ha detto il capo del centro russo per la riconciliazione delle parti in guerra in Siria Yuri Yevtushenko. "Da oggi unità della polizia militare delle forze armate russe lavorano nella città sono una garanzia dell'osservanza della legge e dell'ordine".

Ribelli consegnano le armi - L'Osservatorio siriano per i diritti umani fa sapere che "i combattenti di Jaish al-Islam hanno consegnato ieri le loro armi pesanti alla polizia militare russa a Douma", aggiungendo che il loro leader, Issam Buwaydani, si è spostato nel territorio controllato dall'opposizione nel Nord della Siria. La televisione russa ha invece mostrato immagini della bandiera rossa, bianca e nera con due stelle verdi del governo siriano appesa a un edificio non identificato, mentre la folla esultante sventolava bandiere tra gli edifici danneggiati.

Telefonata tra Trump ed Erdogan - Il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, e il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, si sono parlati telefonicamente per discutere della crisi in Siria, così come confermato dalla Casa Bianca. Nel breve scambio di battute, i due "hanno concordato di rimanere in stretto contatto sulla situazione".