Gelosia: che cos’è e come fronteggiarla

Un sentimento complesso che può avvelenare la vita di chi la prova e uccidere un rapporto di coppia

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La gelosia, secondo William Shakespeare è un mostro dagli occhi verdi che dileggia il cibo di cui si nutre. Questo cibo è il cuore e l’anima di chi ne soffre: il geloso è letteralmente accecato da questo sentimento complesso e contorto, fatto insieme di amore, rabbia, smarrimento, invidia e insicurezza. Un mix potente e a volte micidiale, capace di avvelenare i pensieri e perfino di scatenare impulsi violenti dall’esito tragico, come la cronaca di questi ultimi anni riporta con drammatica frequenza. Eppure, per non cedere, si può fare molto, anche se non si tratta di strategie e breve termine.

Impariamo a conoscerla - La gelosia è un impulso profondo che nasce dal dolore, dalla collera e dal senso di delusione che proviamo quando scopriamo o sospettiamo che l’oggetto dei nostri desideri prova attrazione per un altro anziché per noi. E’ un sentimento poco lusinghiero, per il quale spesso ci si sente in colpa, specie se ci spinge ad azioni che non tollereremmo se venissero compiute nei nostri confronti, ad esempio spiare il contenuto dei messaggi di posta elettronico o del cellulare. E’ però un sentimento universale, che abbiamo provato tutti nella vita, anche da bambini, come ben dimostra la rivalità tra fratellini.

L’arma per combatterla – La prima e più semplice è la fiducia. Dobbiamo imparare a fidarci dell’altro, almeno fino al momento in cui non abbiamo prove certe, o almeno indizi molto evidenti, della bugia. Questo significa, innanzi tutto, non andare a ficcare il naso nella sfera privata dell’altro, al di là di quanto non siamo stati invitati espressamente a fare. Come scrisse il letterato Karl Krauss “la gelosia è un abbaiare di cani che attira i ladri”. Insomma, potrebbe proprio essere la nostra intromissione indebita a far scattare la molla del tradimento. Il secondo passo è avere fiducia in noi stessi: abbiamo tutto quello che occorre per essere amati e per rendere felice il nostro partner.

Questioni di responsabilità - Non è facile ammettere di essere in preda a un sentimento negativo, eppure prenderne coscienza è importante. La tentazione è quella di attribuirne la colpa all’altro: in fondo è il suo comportamento fedifrago a scatenare la burrasca e noi ne siamo semplici vittime. In realtà non sempre è proprio così: la nostra crisi di gelosia potrebbe essere legata a sensazioni intime e profondamente nostre, come il timore di non meritare l’amore del nostro compagno, la nostra poca autostima o il timore di non aver prestato abbastanza attenzione a certi aspetti del rapporto. A questo punto non resta che il dialogo: confessiamo al partner le nostre preoccupazioni e ascoltiamo le sue rassicurazioni, cercando di mantenerci imparziali.

L’amore è … - affermare il bene dell’altro prima del nostro. Quindi se ci troviamo in presenza di un vero tradimento e l’altro, dopo aver negato fino alla morte, alla fine ammette di avere un’altra e di preferirla a noi, non ci resta che scegliere: possiamo combattere per lui o lasciarlo andare. Il dilemma è lacerante, ma dopo aver lottato con tutti gli strumenti a nostra disposizione, bisogna accettare l’idea di arrendersi. In fondo, dopo una storia di amore, ne comincia quasi sempre un’altra.

La gelosia altrui – E’ un grande pericolo dei nostri tempi, come testimonia la strage di donne che ogni anno si consuma nel nostro Paese. Per questo è importante mettere subito dei limiti ai comportamenti inadeguati di un partner o di un amico e farli rispettare con la massima intransigenza, anche se questo può essere causa di tensioni e, al limite, della fine della relazione. La gelosia e la possessività non sono amore: per questo dobbiamo rifiutarci di rinunciare ai nostri progetti e alle cose che amiamo fare, non dobbiamo allontanarci dalle persone che amiamo, e soprattutto non dobbiamo tollerare bronci eccessivi e, tantomeno, atteggiamenti aggressivi o addirittura violenti. In questo caso ci si deve allontanare immediatamente e chiedere subito aiuto. Il rispetto dell’altro e il dialogo costruttivo sono le prime cose da insegnare ai bambini, fin da piccolissimi, con le parole, ma soprattutto con l’esempio.