Pedofilia, arrestato in Vaticano ex addetto Nunziatura Washington
Carlo Alberto Capella è detenuto in una cella della caserma della Gendarmeria
Mons. Carlo Alberto Capella, ex funzionario della Nunziatura di Washington, è stato arrestato dalla gendarmeria vaticana al termine di un'indagine per possesso di ingente materiale pedopornografico. Il mandato di cattura è stato emesso dal giudice istruttore del Tribunale del Vaticano. L'imputato è detenuto in una cella della caserma della Gendarmeria, a disposizione dell'autorità giudiziaria.
La vicenda di mons. Capella, che ha visto anche la collaborazione delle autorità giudiziarie vaticane e nordamericane, è emersa il 15 settembre scorso quando si è venuto a sapere che il promotore di giustizia vaticano aveva aperto un fascicolo nei confronti del diplomatico in servizio presso la Nunziatura di Washington dopo che il 21 giugno 2017 il Dipartimento degli Stati Uniti aveva notificato il possibile reato.
Capella era destinatario di un ordine di arresto da parte delle autorità canadesi, nel quadro di un'inchiesta iniziata con una segnalazione del Centro nazionale di coordinamento contro lo sfruttamento dei bambini del Rcmp (la polizia canadese).
La polizia di Windsor ha accusato Capella di possesso e distribuzione di materiale pedopornografico, scaricato durante un soggiorno che il prete ha fatto in Canada tra il 24 e il 27 dicembre 2016. La diocesi di London, in Ontario, ha reso noto di aver ricevuto una richiesta di aiuto per l'indagine; assistenza che è stata data, in relazione alle possibili violazioni della legge sulla pornografia infantile fatte da mons. Capella usando un "indirizzo di un computer in una chiesa locale". Il sacerdote, diplomatico d'alto profilo, ex officiale della Sezione per i Rapporti con gli Stati della Segreteria di Stato, era finora ospitato in Vaticano presso il Collegio dei Penitenzieri, già in stato di restrizione in attesa del giudizio. A suo carico ora si profila il processo penale nel tribunale d'Oltretevere.