In Italia quasi 3 milioni di lavoratori sono a rischio povertà nonostante l'impiego
Un allarme lanciato da Censis, Cgil e Confcooperative: il fenomeno colpisce anche i giovani dai 20 ai 29 anni
Ai tempi del jobs act, irrompe nelle statistiche economiche il fenomeno dei lavoratori poveri, i "working poor", persone che, benchè occupate, non ce la fanno a sbarcare il lunario. Un nuovo allarme arriva dalla Cgil: in Italia ci sono 4,5 milioni di occupati a disagio a causa di part-time imposti e del lavoro a tempo determinato.
Una denuncia rilanciata anche da uno studio di Censis e Confcooperative, che indica in 2 milioni 700 mila i lavoratori, complessivamente, a rischio povertà. Un fenomeno che colpisce anche i giovani. Secondo Eurostat, tra i 20 e i 29 anni il 12,1% di giovani occupati è a rischio povertà. Il dato cambia sensibilmente da Nord a Sud e diventa il 27 e 7 per cento in Campania contro il 5 e 7 del Trentino Alto Adige.