Crisi Pd, il ministro Calenda: va risollevato, mercoledì mi iscrivo
"Non bisogna fare un altro partito ma lavorare per risollevare quello che c'è". E il premier Gentiloni lo ringrazia
"Non bisogna fare un altro partito ma lavorare per risollevare quello che c'è. Mercoledì mi vado ad iscrivere al Pd". Così su twitter il ministro dello Sviluppo economico Carlo Calenda, rispondendo a chi gli chiedeva di iscriversi alla svelta a un partito, o, meglio ancora, di fondarne un altro. A stretto giro il plauso per la scelta del premier Paolo Gentiloni che, sempre via twitter, scrive "grazie Carlo".
"Abbiamo dato la sensazione di essere un partito delle elite (te lo dice uno che se ne intende). È successo in tutto l'Occidente ai progressisti. Ma è anche effetto del nostro modo di comunicare ottimistico/semplicistico. Tornare a capire le paure non tentare di esorcizzarle", prosegue su Twitter il ministro dello Sviluppo economico.
"Semplicistiche - ha spiegato rispondendo ai follower - non sono state proposte o azione Governo ma visione presente/futuro. Multiculturalismo, globalizzazione, innovazione spaventano i cittadini. Se il messaggio è 'l'unica cosa di cui aver paura è la paura' si perde il contatto e si spinge verso fuga dalla realtà-m5S". "Il punto - ha aggiunto - non è essere o non essere elite, il punto è proteggere e rappresentare chi non lo è".
"La scelta giusta. Grazie Carlo Calenda", scrive su twitter
Maurizio Martina, vicesegretario Pd. Gli fa eco il presidente dei senatori Pd
Luigi Zanda: "L'iscrizione di Calenda al Partito democratico ha un valore politico molto consistente, ma è anche un gesto nobile perché cade nel momento della sconfitta e non della vittoria del Pd".
"Preparo il comitato d'accoglienza! Che bella notizia Carlo Calenda! Si riparte alla grande", interviene su twitter
Matteo Richetti, portavoce della segreteria del Partito democratico. - "E' molto bello ed importante che in un momento difficile ci sia chi vuole dare il proprio contributo al Pd, al suo pluralismo e al suo rafforzamento. Benvenuto a @CarloCalenda", scrive infine su twitter
Anna Finocchiaro.