Usa, sopravvissuta alla strage in Florida attacca Trump: "Vergogna"
La giovane si è scagliata contro il presidente americano per il sostegno finanziario che ha ricevuto dalla lobby delle armi.
Donald Trump è stato oggetto di pesanti critiche da parte di una studentessa sopravvissuta alla sparatoria al liceo di Parkland, in Florida, dove 17 persone sono state uccise dai colpi sparati dal 19enne Nikolas Cruz. "Vergogna", ha urlato la ragazza, Emma Gonzalez, durante un corteo contro le armi a Fort Lauderdale, stigmatizzando il presidente americano per aver ricevuto sostegno finanziario dalla lobby delle armi.
Le parole della ragazza - "Se il
presidente mi dice che è stata una tragedia terribile (...) - ha aggiunto la ragazza - e non posso farci niente, gli chiederò quanto abbia
ricevuto dalla National Rifle Association. Lo so:
30 milioni di dollari ", ha detto la studentessa 18enne. "
Quanto valgono per lei queste persone, signor Trump?", ha proseguito elencando il numero di sparatorie che hanno insanguinato il paese dall'inizio dell'anno.
La sopravvissuta - Emma Gonzalez è all'ultimo anno della
scuola superiore Marjory Stoneman Douglas, situata nella vicina città di Parkland. Era
nascosta nell'anfiteatro quando Nikolas Cruz ha aperto il
fuoco nei corridoi dell'edificio, uccidendo 17 persone, la maggior parte degli adolescenti, prima di fuggire mescolandosi alla folla ed essere arrestato un'ora dopo.
"Una question di vita o di morte" - "Il fatto di poter acquistare
armi automatiche non è un problema politico, è una questione di vita o di morte", ha fatto eco un
altro studente che ha preso la parola subito dopo Emma Gonzalez.
La Nra - La sparatoria, una delle
più sanguinose negli ultimi 30 anni, ha riacceso il dibattito sulla
vendita libera di
armi negli Stati Uniti, possibilità difesa con le unghie e con i denti dai funzionari della National Rifle Association, disposti ad andare fino alla
Corte Suprema.