Rimborsi M5s, le Iene svelano altri tre nomi: espulsi Sassi e Cariello, salvi Scagliusi e Dieni

Sarebbero coinvolti nelle mancate restituzioni di parte dello stipendio. Il Movimento pubblica inoltre la tabella con tutti gli importi versati

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"Le Iene" svelano tre nuovi nomi di parlamentari M5s coinvolti nelle mancate restituzioni di parte dello stipendio al fondo del Microcredito. Si tratta di Francesco Cariello, Emanuele Scagliusi e Federica Dieni. Il movimento , sul suo blog, ha annunciato l'espulsione di Cariello e del consigliere regionale dell'Emilia, Gian Luca Sassi. Per Dieni e Scagliusi i vertici hanno previsto "un richiamo" essendo considerati "casi minori".
Sempre secondo la trasmissione tv, l'ex deputato M5s Ivan Della Valle avrebbe ammesso: "Taroccavo i bonifici con Photoshop".

Le Iene: "Bonifici parziali rispetto a quanto dichiarato" - Secondo "Le Iene", i tre nuovi parlamentari finiti nell'inchiesta avrebbero utilizzato "bonifici parziali" rispetto a quanto dichiarato per ridurre l'ammontare dei versamenti volontari al fondo per le Pmi del Mef.

Le risposte di M5s - "Francesco Cariello ha una irregolarità negli ultimi bonifici - si legge sul blog -. Ha continuato a sostenere di poter dimostrare la regolarità dei suoi bonifici. Non ci ha voluto dare l'autorizzazione per accedere ai dati in possesso del Mef e questo va contro il nostro principio di trasparenza. A questo punto è fuori dal movimento. Giulia Sarti con una differenza di 19.399 si è già autosospesa. Lei ha dichiarato di non aver sottratto un centesimo e ha denunciato una persona a lei vicina", spiega il M5s. Per Scagliusi c'è una multa: "Verserà una mensilità di restituzione in più al fondo per il Microcredito come penale per l'errore fatto".

Scagliusi: "Presi in prestito mille euro per cure" - "Ho preso in prestito mille euro dei soldi a mia disposizione per dei controlli medici sulla mia persona che volevo rimanessero nascosti ai miei cari. Li ho già restituiti". Lo spiega Emanuele Scagliusi intervenendo con un post Facebook sul suo coinvolgimento nelle mancate restituzioni di parte dello stipendio.

Sassi: "Ho sbagliato, pronto a pagarne le conseguenze" - "Ho sbagliato e adesso sono pronto, giustamente, a pagarne le conseguenze", è invece la reazione di Gianluca Sassi, che in una nota si scusa e assicura che "in questi anni, ho restituito tutto quanto era nelle mie possibilità, mese dopo mese. Vi devo delle scuse. Senza giri di parole. So - ribadisce - di aver profondamente deluso con il mio comportamento i nostri attivisti, i miei colleghi, tanti amici, tutti gli elettori del Movimento 5 Stelle. Pur avendo raggiunto in questi anni l'obiettivo di tagliare gli stipendi di tutti i consiglieri regionali dell'Emilia-Romagna, e di cui tutti dovremmo andare orgogliosi, per ragioni personali non sono riuscito ad onorare a pieno l'impegno delle mie restituzioni. Una cosa di cui di certo non ne vado fiero".

In totale dieci esponenti espulsi - Sono dieci in totale i pentastellati espulsi. Cariello e Sassi si sono aggiunti agli otto parlamentari annunciati nei giorni scorsi da Di Maio. Si tratta di Della Valle, Pisano, Buccarella, Martelli, Bulgarelli, Cecconi, Benedetti, Cozzolino. Dei nove parlamentari, tre (Cariello, Pisano, Della Valle) non sono ricandidati. La deputata Giulia Sarti si è invece autosospesa fino a che la vicenda non sarà chiarita.

I dati dei rimborsi - Il M5s ha anche pubblicato la tabella con tutti gli importi restituiti, precisando che "ad oggi abbiamo rinunciato e donato oltre 90 milioni di euro tra finanziamento pubblico ai partiti (rimborsi elettorali) a livello nazionale e regionale, donazioni dei parlamentari, regionali e europarlamentari, rinunce alle indennità di carica. E ciò senza che vi sia stata alcuna legge ad imporlo. Da noi gli impegni, morali ed etici, presi nei confronti dei cittadini ed il rispetto integrale delle regole interne sono principi sacri. Chi non li rispetta si autoesclude immediatamente e non può più fare parte del MoVimento 5 Stelle".

La classifica dei donatori top - "Tra il 96% dei parlamentari che hanno donato gran parte del proprio stipendio e delle proprie indennità, particolare merito va a Massimiliano Bernini che ha donato 334.398,28 euro; Marco Da Villa con 298.252,05 euro; Luigi Gallo con 279.884,20 euro; Giovanna Mangili con 268.485,02 euro; Paola Carinelli con 261.087,96 euro; Vincenzo Caso con 258.636,60 euro; Mirella Liuzzi con 257.941,46 euro; Ferdinando Alberti con 253.911,34 euro; Vilma Moronese con 249.475,98 euro e Daniele Pesco con 247.464,99 euro".