Strage Florida, governatore chiede dimissioni direttore dell'Fbi
E intanto spunta un ultimo drammatico video della sparatoria dove alcuni studenti urlano e piangono terrorizzati
Fbi sott'accusa dopo la strage avvenuta al liceo Parkland in Florida. Il governatore, Rick Scott, ha chiesto le dimissioni del direttore dell'Fbi, Christopher Wray, in seguito all'ammissione del Bureau di non aver agito nonostante le diverse segnalazioni sul conto del killer, Nikolas Cruz. L'Fbi ha riconosciuto di non aver fatto nulla quando, il 5 gennaio, una persona vicina all'autore della strage si fece avanti per segnalare alcuni suoi comportamenti allarmanti e un utente di Youtube denunciò alcuni post sui social.
Lo sceriffo della Contea di Browars, Scoott Israel, ha inoltre affermato che negli ultimi anni erano state effettuate circa venti chiamate per denunciare il 19enne Nikolas Cruz e i suoi atteggiamenti che destavano continue preoccupazioni tra i conoscenti. "Saranno effettuate verifiche sulla gestione delle chiamate", ha affermato lo sceriffo. E intanto il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, accompagnato dalla first lady Melania, ha fatto visita ai feriti della sparatoria. Trump ha lodato "l'incredibile lavoro" fatto dai medici del Broward Health North Hospita di Pompano Beach. "E' molto triste che qualcosa del genere possa accadere", ha commentato il presidente prima d'incontrare le forze dell'ordine locali.
Un messaggio di cordoglio arriva anche dal mondo dello sport e dalle Olimpiadi invernali di PyeongChang in Corea del Sud. Lindesy Vonn, stella dello sci alpino americano, ha infatti affermato: "Sono devastata, vedo questi titoli troppo spesso. Non capisco come possa esserci tanta pazzia nel mondo. E' una tale tristezza per per la gente in Florida", ha concluso l'atleta.