Giorno della memoria, Mattarella: "Non minimizzare i focolai d'odio"

Nel corso della cerimonia anche la stretta di mano con la neo nominata senatrice a vita Liliana Segre, sopravvissuta al campo di sterminio

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"Focolai d'odio, di intolleranza, di razzismo, di antisemitismo, sono presenti nelle nostre società. Il nostro Paese e l'Ue hanno gli anticorpi necessari per combatterli; ma sarebbe un errore capitale minimizzarne la pericolosità". E' l'avvertimento del capo dello Stato, Sergio Mattarella, celebrando il "Giorno della memoria" al Quirinale. "La Repubblica e la Costituzione - conclude - sono il baluardo perché tutto questo non possa più avvenire".

La neo nominata senatrice a vita Liliana Segre ha risposto a una bambina che le chiedeva come mai non fosse più voluta tornare nel campo di concentramento in cui è stata internata da ragazzina: "Ci sono certi cancelli e certi fili spinati che la mente e il cuore non possono più superare, da cui non si può più uscire ed entrare...".

In prima fila alla cerimonia accanto al presidente della Repubblica Sergio Mattarella erano presenti, tra gli altri, i presidenti di Senato e Camera, Pietro Grasso e Laura Boldrini, i ministri Roberta Pinotti, Angelino Alfano, Valeria Fedeli, il sottosegretario Maria Elena Boschi, il sindaco di Roma Virginia Raggi, e il rabbino capo della Comunità ebraica di Roma Riccardo Di Segni.