Berlusconi: "Nel programma flat tax al 23% per famiglie e imprese" | "Toglieremo l'appello per gli assolti"
Il leader di Forza Italia è sicuro del risultato elettorale: "La maggioranza sarà del Centrodestra"
"Io ho studiato molto la flat tax: questa imposta la volevamo già introdurre nel 1994. Ho visto che a Hong Kong ad esempio ha avuto un successo straordinario". Lo dice Silvio Berlusconi, intervistato da "Mattino 5". "Partiremo con l'imposta più bassa al 23%, ma c'è la volontà di ridurla, e sarà uguale per famiglie e imprese". "Per me rispettare le promesse è la prima moralità della politica", ha aggiunto il leader di Forza Italia.
"Via l'appello per chi è assolto" - Nel programma del centrodestra, "non c'è soltanto questa rivoluzione fiscale molto conveniente ma ci sarà anche il fatto che se per esempio un cittadino italiano imputato viene dichiarato innocente, i pm non possono più richiamarlo in appello, rovinandogli definitivamente la vita". Dice ancora Silvio Berlusconi a Mattino 5. "Vi sarà poi un cambiamento nella Costituzione - ha concluso - che non consentirà il cambio di partito fra i parlamentari".
Che il 4 marzo non ci sia una maggioranza per formare il prossimo governo, "è uno scenario, perché tutto dice che ci sarà un vincitore e sarà il centrodestra: lo dicono i sondaggi, siamo già al 40%, ma soprattutto lo sento dall'entusiasmo della gente", ha detto ancora Silvio Berlusconi.
Il leader di Forza Italia ha tracciato, ironicamente, anche l'identikit del futuro premier: "Dovrebbe essere qualcuno che nella sua vita si è posto dei traguardi importanti, rischiosi, difficili da raggiungere ma è riuscito a raggiungerli tutti. Qualcuno come, mi viene in mente, Silvio Berlusconi, che ha sempre avuto questa regola di vita: porsi obiettivi che suscitavano l'ilarità degli altri, ma poi li ha raggiunti". Berlusconi ha ribadito l'idea di un governo di "20 ministri, di cui 12 non politici".