Esport: i Pro Player italiani
Anche noi italiani sappiamo dire la nostra nell'arena degli sport competitivi!
Quando si parla di eSport si tende, chissà perché, a pensare a qualcosa di lontano da noi, di importante solamente negli Stati Uniti o in Corea. Invece, i Pro Player nostrani stanno pian piano avvicinandosi ai livelli di prestazioni tipici anche degli eventi più importanti. Rivediamo insieme alcuni dei risultati ottenuti dai nostri giocatori negli ultimi anni: l’Italia, come potrete vedere, “c’è” e nei prossimi anni potremo ambire a grandissimi risultati.
FABBS E WORLD OF WARCRAFT
Fabss, Fabio Nardelli, è il pro player per eccellenza di
World of Warcraft ed è uno di quelli che seguiamo con più attenzione sulla scena internazionale. WoW è un gioco che si reinventa e resiste da ormai più di un decennio, e certamente è uno di quei giochi a cui si torna volentieri quando, magari non si ha voglia di un gioco nuovo.
Fabbs è un pro del
PVP (Player versus Player), una delle tante componenti dell’universo di WoW, e ha raggiunto enormi traguardi portando l’eSport Made in Italy a
numerosi eventi di rilievo internazionale, come il BlizzCon ad Anaheim, in California. La prima posizione più recente l'ha ottenuta nel 2016, dove
ha dominato il team Method NA, mantenendo la prima posizione conquistata anche l’anno precedente. Ha fatto parte di numerose organizzazioni tra cui SK gaming, Method Triforce e Splyce, il suo ruolo è DPS (i personaggi capaci di fare moltissimi danni in poco tempo) ed è l’unico giocatore nella storia ad essersi conquistato
ben tre primi posti nei mondiali di WoW.
IL "PRINSIPE" DI FIFA Una finale a Madrid: per chi ha qualche primavera alle spalle, il ricordo va per forza di cose a
Italia - Germania 3-1, la finale dei mondiali del 1982. Per Daniele 'Prinsipe' Paolucci, che ha solo 21 anni, la capitale spagnola ha un significato ancora più intenso: è lì infatti che
si è laureato, a maggio 2017, campione europeo di FIFA 17! Un risultato ottenuto con allenamenti costanti (fino a due-tre ore al giorno).
Per raggiungere risultati simili
ci vuole talento e tanta applicazione: "
L’allenamento è molto importante" - ha confidato Daniele in un'intervista, "
ma secondo me una dote naturale è quasi essenziale, un po' come per diventare calciatore! Non tutti riescono a diventarlo, non tutti sono portati per giocare in Serie A. Il mio consiglio è quello di allenarsi costantemente e giocare con persone più forti di te, questo secondo me è il modo migliore per diventare più bravi e imparare molto di più sul gioco". Insomma, se volete diventare campioni di FIFA, ora sepete come fare!
L'ITALIA E OVERWATCH Nel 2017 il Team italiano di Overwatch è approdato a Sydney, dove ha partecipato all’ Overwatch World Cup Qualifier. Purtroppo non è riuscito a superare il turno e a qualificarsi al “Main Event” del BlizzCon, ma ha comunque potuto misurarsi con entrambi i favoriti del girone (Australia e Svezia), impostando una strategia "Dive", in pratica la versione Overwatch del pressing del calcio. Il Team italiano di Overwatch del 2017 era composto da giocatori appartenenti a team nazionali differenti, Carnifex (DPS), FighteR (FLEX - può assumere diversi ruoli in base alle necessità) e Cerys (Tank - il personaggio che assorbe più danni per proteggere la squadra), Nisa (Support - cura, velocizza, protegge la squadra), Bimbz (Support) e Link (DPS).
STERMY E LA COMPETITIVITÀ A 360° Stermy, Alessandro Avallone, rimane tra i più grandi giocatori professionisti italiani. Ha affrontato numerose competizioni internazionali dimostrando le sue capacità in una vasta gamma di giochi, come Quake, Painkiller e FIFA, e ha addirittura vinto l’ IGN Pro League Season 5 di ShootMania Storm nel 2012. Le sue più grandi conquiste sono state il WSVG Lanwar 2006 con Quake 4 (primo posto) e più recentemente il Quake World Championship 2017 dedicato al nuovo eSport firmato Bethesda, Quake Champions (secondo posto). È attivo dal 2005 sulla scena internazionale, e non vediamo l’ora di seguirlo ancora nelle sue partite a Quake Champions nei prossimi anni.
KUXIR97 E ROCKET LEAGUE Kuxir97, Francesco Cinquemani, è un giocatore professionista di Rocket League, e attualmente gioca per la squadra FlipSid3 Tactics. Nonostante i suoi soli 20 anni ha partecipato fin dal 2015 a numerosi eventi di alto livello di Rocket League, portando a casa grandissimi risultati: per esempio, ha conquistato la prima posizione nella seconda edizione della Rocket League Championship Series e nel Dreamhack Summer 2017 dello scorso giugno, insieme ai suoi compagni di squadra Markydooda e Miztik.
ETTORITO97 E PRO EVOLUTION SOCCER Ettorito97, Ettore Giannuzzi, è un giovane giocatore professionista di Pro Evolution Soccer: attivo dal 2009, ha partecipato ai PES 2014 World Finals e PES 2017 World Finals arrivando in seconda posizione in entrambi gli eventi. Più recentemente ha partecipato all' Intesa Sanpaolo E-Football Cup di PES 2018 a Milan Games Week 2017, conquistando il titolo di campione.
MOSE E HALO 5 Luciano “ Mose” Calvanico è un giocatore impegnato su Halo 5: Guardians. Ha raggiunto numerosi traguardi in svariate competizioni, ha vinto gli HCS Pro League autunnali ed estivi, ha inoltre partecipato agli Halo World Championship 2017 e ha ottenuto grandi risultati al G finity London 2017, al HCS London e all' Halo World Championship Tour, oltre ad aver partecipato al Dreamhack Atlanta del 2017.
Questi non sono tutti i giocatori professionisti presenti sulla scena italiana, ce ne sono molti altri, e altri ancora emergeranno durante lo sviluppo del fenomeno eSport nei prossimi mesi o anni. Va infatti sottolineato che la maggior parte dei Pro Player italiani ha partecipato a eventi solo negli ultimi anni, e il movimento potrà crescere anche grazie ad organizzazioni che promuovono il gioco competitivo, che impartiscono lezioni e che riuniscono persone appassionate agli eSport. All'estero il fenomeno sta crescendo a dismisura, ed è difficile prevedere se anche in Italia sapremo cavalcare questo trend, ma osservando i giocatori che la nostra scena offre e i loro stellari risultati, possiamo essere certi che l’Italia è pronta.