Ius soli, Piero Grasso: "Presenterò ddl appena entrerò in Parlamento"
Dopo l'addio al Partito democratico il presidente del Senato riparte da Palermo per la campagna elettorale di Liberi e Uguali
"Lo ius soli purtroppo non si è potuto provare: mi impegno sin d'ora affinché la prima cosa che farò quando entrerò in Parlamento sarà presentare questo ddl per quegli 800mila ragazzi e ragazze che hanno diritto di essere cittadini italiani. Lo sono già, ma devono avere riconosciuto questo diritto". Lo ha detto il presidente del Senato, Piero Grasso, a margine dell'inaugurazione del comitato elettorale di Liberi e Uguali a Palermo.
"Sono felice di iniziare da Palermo questa mia nuova sfida e avventura. Oggi al Senato abbiamo concluso con la legge di Bilancio, finora ho fatto solo la presentazione del simbolo, ora
comincerò la mia campagna elettorale", ha affermato Grasso. Sulla proroga della delibera del Senato sui tetti ai dirigenti entro fine mese "non si farà e non è previsto che si faccia perché si trattava, ha spiegato, di "una misura temporanea" giustificata "da esigenze particolari".
Perché
lasciare il Partito democratico? Il leader di Liberi e uguali ha spiegato che "non sono mai stato iscritto al Pd. Non mi sento di aver tradito, mi sono sentito tradito. Non ho trovato più alcuni valori e
la valutazione della legge elettorale mi ha portato a questo passo: dire basta. Sentivo che il mio corpo non poteva più contenere la mia anima. Il mio primo atto politico è stato uscire".
Lasciare il Pd quindi
per ricostruire la sinistra e riunirsi con chi, dal Pd, se ne è allontanato. "Sono per unire, il mio intento è partire da una cosa positiva cioè che alcuni partiti della sinistra partono uniti e questo è un grande vantaggio". "Siamo per unire e soprattutto per portare avanti il nostro progetto, che è una visione che parla al Paese e che ricostruisce la sinistra. Ricostruire la sinistra - ha proseguito - significa parlare dei valori della sinistra e cercare di
venire incontro alle disuguaglianze sociali e questo significa ricostruire il Paese".