Migranti, Minniti: "Ho temuto per la tenuta democratica del Paese"

Il ministro dell'Interno: "Accogliamo chi fugge dalle guerre". E sullo Ius Soli: "Sono favorevole, renderà l'Italia più sicura"

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"Ho temuto per la tenutademocratica del Paese di fronte alle barricate per l'arrivo di migliaia distranieri, e ai sindaci che mi dicevano di no. Ho capito che andavagovernato subito il flusso migratorio e l'abbiamo fatto". Lo ha detto il ministro dell'Interno, Marco Minniti, intervenuto a Pesaro nell'ambito della festa dell'Unità dedicata agli enti locali. "Abbiamo fatto da apripista - ha aggiunto -. A Parigi hanno approvato il nostro lavoro".

Accogliere chi fugge da guerre - "Se un uomo fugge da guerre e carestie io ho il dovere di accoglierlo come Dio comanda". Ha aggiunto Minniti che ha anche parlato della legge sullo Ius Soli. "Un ragazzino nato in Italia, che studia qui, perche deve aspettare 18 anni" per diventare italiano? Lo Ius soli è politica di integrazione perché rende il nostro paese più sicuro".

L'Italia è a rischio attentati? - "Partiamo dal presupposto che io sono scaramantico, e quindi 'mai dire mai', però ricordiamoci che a differenza di tutti gli altri Paesi l'Italia viene da due vittorie: abbiamo sconfitto il terrorismo interno e il terrorismo mafioso, quando la mafia decise di mettere le bombe. I responsabili di quelle decisioni sono tutti al 41 bis". Così ha risposto Minniti sul tema terrorismo. "La nostra polizia - ha ricordato il ministro - è fra le più brave e preparare al mondo. Non lo dice il ministro dell'Interno, sarebbe facile, ce lo dicono i nostri partner".