Migranti, la Camera autorizza la missione delle navi italiane in Libia

Subito in partenza un ricognitore verso Tripoli. Il ministro Pinotti: "Garantita la sovranità libica"

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Dopo l'ok delle commissioni, anche la Camera autorizza (328 sì, 113 no e 22 astenuti) le navi italiane a partire per la Libia. Immediato l'invio di un ricognitore verso Tripoli. "Non si profila alcuna lesione della sovranità libica", assicura il ministro della Difesa Pinotti. La Commissione europea avverte: le Ong che non hanno accettato il codice non avranno la garanzia di poter portare i migranti salvati nei porti italiani.

Il via libera dalle commissioni Esteri e Difesa della Camera alla missione navale in Libia è arrivato con i sì di Pd e Forza Italia, dopo l'approvazione di un emendamento proposto da Mara Carfagna. Contrari Lega e M5s, mentre Fdi si è astenuto.

L'ok di FI è stato spiegato da Maurizio Gasparri: "La nostra attenzione e il nostro consenso è condizionato all'esito che sul campo verificheremo". Mdp, invece, ha chiesto che il governo chiarisca almeno su tre aspetti: le regole di ingaggio, il contesto internazionale e la sorte dei migranti una volta intercettati.

Avviata attività ricognizione di una nave italiana in Libia - Lo Stato Maggiore della Difesa ha reso noto che la nave italiana Comandante Borsini, impiegata nell'ambito del dispositivo dell'operazione "Mare Sicuro", è "entrata nelle acque territoriali libiche, dopo aver ricevuto le necessarie autorizzazioni, facendo rotta verso il porto della città di Tripoli". L'imbarcazione svolgerà "le necessarie attività di ricognizione" per definire le ultime modalità di coordinamento della successiva attività.