Migranti, Frontex: "Non ci sono altri Stati disponibili per sbarchi"

"Non è solo una questione tra Italia e Frontex - ha spiegato il direttore Fabrice Leggeri - . Per essere adottato il piano operativo deve vedere d'accordo tutti gli Stati partecipanti"

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Sull'emergenza migranti Frontex gela di nuovo l'Italia sul versante degli approdi. Il direttore dell'agenzia europea Fabrice Leggeri ha infatti detto di aver "sentito" al vertice di Varsavia "una richiesta italiana" in merito all'ipotesi sbarchi in altri scali europei per le navi di Triton, "ma non ho sentito Stati membri disponibili". E commenta: "E' un problema complesso, prima di tutto per questioni politiche, che non spetta a noi risolvere".

"Ci sono anche questioni operative e giuridiche di cui Frontex deve tener conto - ha proseguito Leggeri al termine dell'audizione al Parlamento europeo -. Non è solo una questione tra Italia e Frontex, per essere adottato il piano operativo deve vedere d'accordo tutti gli Stati partecipanti".

Il gruppo per migliorare il mandato dell'operazione Triton, "che lavorerà con le autorità italiane e gli esperti di Frontex - ha aggiunto ancora Leggeri - si riunirà immediatamente, questa estate. L'obiettivo è potere condividere per settembre un progetto con gli Stati membri dell'Ue e di Schengen che partecipano alla missione Triton".