Renzi: "Un film già visto le critiche Ue, vinceremo la battaglia sul deficit"

L'ex premier lancia l'ipotesi di candidare Napoli alle Olimpiadi del 2028. "Per la città sarebbe una svolta, come è successo a Barcellona negli anni Ottanta. Ci sono tutte le condizioni"

ansa

Le critiche dell'Europa alla proposta di deficit al 2,9% sono "un film già visto, ma vinceremo questa partita". Lo ha detto Matteo Renzi, segretario Pd, a Radio Kiss Kiss. "Tre anni fa, quando abbiamo fatto la battaglia per la flessibilità, l'Europa all'inizio diceva 'non esiste', 'non c'è nessuna possibilità'. E invece nel giro dei sei mesi la flessibilità ce la siamo presa, 20 miliardi. E' stato un successo politico", ha ricordato.

La proposta di ritornare a Maastricht superando il fiscal compact, assicura l'ex premier, "sarà ripresa da chiunque andrà a governare perché è talmente forte e articolata che segnerà il dibattito".

"Margine di trenta miliardi" - Poi va nel dettaglio: "E importante che altri partiti e le altre forze politiche italiane capiscano che non è solo la proposta del Pd e di Renzi ma che serve agli italiani: se potessimo con la riduzione del debito avere un margine di 30 miliardi, potremmo allargare la platea degli 80 euro, o introdurre un assegno universale per i figli. Intervenire sui figli, sul costo del lavoro, sul ceto medio si può fare se si abbassano 30 miliardi di tasse. Questa idea funziona e sono convinto che anche altri partii, dalla destra alla sinistra, dovrebbero prenderla in considerazione".

"Olimpiadi, Napoli può candidarsi per il 2028" - Il segretario del Pd lancia l'ipotesi di una candidatura di Napoli a ospitare le Olimpiadi nel 2028 o nel 2032. "Può essere una svolta strepitosa", promette, "come quella di Barcellona". E spiega: "Non è una proposta ruffiana. Possono dirmi tutto ma non riesco a lisciare il pelo, anzi se fossi meno tranchant nei rapporti a volte sarebbe meglio. Ho fatto il sindaco nella città più bella del mondo e so cosa serve a una città per ripartire. Napoli ha tutte le condizioni per un progetto pluriennale e abbiamo messo un sacco di soldi. Quello che serve è un progetto complessivo. Faccio l'esempio di Barcellona che negli anni Ottanta era in ripiegamento su se stessa. Per Barcellona le Olimpiadi sono state una svolta strepitosa. La candidatura sarebbe per il 2028 o per il 2032, ma decide il Coni".

Sul caso Roma, accusa, "ci hanno fatto fare una figuraccia, era tutto pronto, eravamo in pole position. E' stato un errore clamoroso, meno male che abbiamo detto sì all'Expo, e a Matera sarà bellissimo. Sarebbe importante che le città lavorassero con questa prospettiva".

Migranti, "aiutiamoli a casa loro" condiviso dal 99% degli italiani - Renzi difende anche la sua ultima proposta sui migrati nel segno di "aiutarli a casa loro" e dice: "E' una frase di buon senso: Salvini lo dice ma non lo fa. Il 99% degli italiani dice una cosa semplice: dobbiamo salvare tutte le vite umane e integrare chi viene da noi, non a caso sono a favore dello ius soli, tuttavia non possiamo pensare che vengano tutti da noi". E aggiunge: "C'è un numero chiuso oltre il quale non si può andare perché l'Italia non può essere il Paese che accoglie tutti. Se leviamo un po' di ideologia vediamo che le mie proposte sono condivisibili dalla stragrande maggioranza delle persone".

"Ecco perché vado avanti" - Il segretario del Pd ricorda poi che "quando ho perso (il referendum) volevo andarmene, mi sono dimesso da tutto, da presidente del Consiglio e segretario del Pd. Ma quando hai un milione di persone che dicono: ripartiamo insieme, non ti puoi dimettere da cittadino... allora sono tornato sui miei passi. Poi ho il grande orgoglio di dire che mi sono dimesso da tutto e siamo talmente pochi che in Italia potremmo fare un club".