Coldplay, il pop colorato della band di Chris Martin illumina San Siro
Quasi 60mila persone hanno accolto il gruppo per la prima delle due date a Milano
La voce di Maria Callas intona "O mio babbino caro". E così, sulle note di Puccini, si è aperto il primo dei due live a San Siro dei Coldplay. La band di Chris Martin ha offerto ai quasi 60mila fan uno spettacolo pieno di colori e musica pop, tra fuochi d'artificio, coriandoli e palloncini lanciati sul pubblico. Più che un concerto, una festa. "Mandate un po' del vostro fantastico amore italiano in Siria, a Parigi, in Iraq o a Manchester", ha detto il frontman alla folla.
All'entrata, il pubblico ha ricevuto una sorta di orologio elettronico, che durante il live si illuminava in sincro per creare un'atmosfera magica, attraverso un gioco di luci.
Dall'avvio con "A head full of dreams", singolo che dà il titolo al loro ultimo album uscito nel 2016 e da oltre 80 settimane nella top 20 dei dischi più venduti in Italia, saranno due ore di show. Si passa dalla romantica "The Scientist", fino all'abbraccio dei fan con "Magic" e "In my place". Tutti in silenzio poi quando scorrono le immagini di Muhammad Ali che dice, durante una vecchia intervista: "Abbiamo bisogno di qualcuno nel mondo che ci aiuti a fare la pace".
Chris Martin è un animale da palcoscenico. Prima tira in ballo il prezzo dei biglietti, ringraziando tutti i presenti perché sa "che di questi tempi può sembrare folle andare ad un live a causa del traffico, delle code, del costo dei ticket". Poi non può evitare un richiamo all'attualità e in particolare a Manchester: "Ogni volta che mi sento depresso per quello che succede nel mondo, poi c'e' un concerto come questo che mi fa ricordare come la maggior parte della gente è straordinaria".
San Siro intona a gran voce ballate come "Fix You", e si scatena sulle aperture da rock da stadio di "Clocks" o "Viva La Vida". Il coinvolgimento del pubblico è tanto importante per Martin da fargli interrompere "Charlie Brown" per invitare tutti a mettere via gli smartphone, saltare e godere di un momento che sarà anche immortalato in un film-concerto, come rivela lui stesso.
Il gran finale di serata è un trionfo pirotecnico affidato al ballo di "Something Just Like This" e ai cori di "A Sky Full of Stars" e "Up&Up".