Libia, Brigata miliziani al Siddiq: "Liberato il secondogenito di Gheddafi"
Saif al Islam, figlio del defunto dittatore è oggetto di un mandato di arresto per crimini contro l'umanità che sarebbero stati commessi durante gli otto mesi della rivolta del 2011
Saif al Islam Gheddafi, secondogenito e figlio prediletto del Colonnello, "è stato liberato venerdì dalla prigione di Zintan dove era detenuto". Lo scrive l'agenzia Mena citando fonti libiche, secondo le quali "è stato rilasciato dalla brigata dei miliziani Abu Bakr al Siddiq del comando generale delle forze armate", che fanno capo al generale Khalifa Haftar di Tobruk. Gheddafi è stato "trasferito in una località sconosciuta del Paese".
Con un post su Facebook, la milizia ha comunicato che il figlio di Gheddafi è stato liberato venerdì sera "nel 14esimo giorno del mese del Ramadan" in base a un'amnistia promulgata dal parlamento che si trova nella parte orientale del paese. Saif al Islam era stato arrestato a novembre 2011.
"Abbiamo deciso di liberare Saif al Islam Muammar Gheddafi. Egli è ora libero e ha lasciato la città di Zintan", recita il comunicato su Facebook. Il figlio del defunto dittatore è oggetto di un mandato di arresto per crimini contro l'umanità che sarebbero stati commessi durante gli otto mesi della rivolta del 2011. Le autorità libiche e la Corte penale internazionale sono in conflitto su chi ha il diritto di giudicarlo.
Su Saif al Islam pende una condanna morte emessa a luglio 2015 da un tribunale a Tripoli per il suo ruolo nella repressione della rivolta del 2011. Il figlio di Gheddafi ha 44 anni, essendo nato il 25 giugno 1972. Il suo nome vuol dire "Spada dell'Islam" ed è il secondo degli otto figli di Gheddafi, il primo della seconda moglie, Safiya.