Terrorismo, dopo Manchester allerta in Italia: dalla Libia fuggiti 2mila reduci
Secondo l'intelligence inglese dopo la riconquista di Sirte da parte della coalizione occidentale molti miliziani sarebbero tornati nei loro Paesi d'origine, ma c'è chi avrebbe intrapreso la via dell'Europa
L'allerta delle intelligence europee è ai massimi livelli dopo il massacro di Manchester da parte di un reduce libico. Poche ore dopo l'attentato gli 007 inglesi hanno trasmesso a tutti i servizi segreti una lista delle persone che hanno avuto legami con i fratelli Abedi. Anche l'italia ha partecipato alla riunione straordinaria del MI6. Le verifiche finora effettuate sul nostro territorio hanno escluso una connessione tra migranti e terroristi, ma l'attenzione resta alta.
Nella foto pubblicata dalle autorità libiche Hashem Abedi, fratello minore di Salman
Il MI6 ha infatti distribuito una lista di oltre 2mila nomi da monitorare. Dopo la riconquista di Sirte da parte della coalizione internazionale i miliziani affiliati all'Isis sono fuggiti. E, come scrive
Il Corriere della Sera, alcuni sono tornati nei loro Paesi di origine, come Marocco o Egitto, ma c'è chi ha intrapreso la via dell'Europa.
Anche se si ritiene improbabile che ci possano essere terroristi tra i migranti, l'attività dell'intelligence italiana controlla il circuito dei trafficanti di esseri umani: poiché non si esclude che sui barconi si possa sviluppare la possibilità di radicalizzazione.